Lewis Hamilton la scorsa stagione ha vinto il suo sesto titolo iridato, il quinto con la Mercedes e Mario Andretti ha sottolineato che le monoposto che ha avuto la fortuna di guidare erano tutte competitive.
Per Mario Andretti, le prestazioni delle monoposto sono state fondamentali per il successo di Lewis Hamilton. Tuttavia, non toglie nulla al pilota e riconosce che è riuscito ad ottenere il massimo da tutte le sue auto:
“Lewis ha sempre avuto auto competitive. Non ricordo se nella sua carriera in Formula 1 abbia avuto un’auto senza un potenziale vincente. Ma ha fatto il suo lavoro e continua a farlo”.
“Sono sempre stato suo fan e sono sicuro che ci sia l’invidia da parte di molti altri piloti. Ha tutto il necessario e ne sfrutta al massimo le capacità ed è quello che dovrebbe fare un pilota”.
Hamilton e il settimo titolo: “Sono sotto pressione da quando avevo 10 anni”
Non è ancora noto quando inizierà la stagione 2020 di Formula 1 e se solo inizierà. Tuttavia, il pilota inglese avrà l’opportunità di pareggiare i titoli di Michael Schumacher, e l’italo-americano è sicuro che non solo l’inglese raggiungerà quell’obiettivo, ma lo supererà:
“Quando si pensa alla Formula 1, i record parlano da soli. È abbastanza giovane e probabilmente diventerà il più grande vincitore della storia. È un risultato a cui non avrei mai pensato che qualcuno potesse avvicinarsi ad un record detenuto da Michael Schumacher”.
Va notato che il pilota della Mercedes non è solo vicino a battere il tedesco in numero di titoli, ma anche sul numero di vittorie e podi. Infatti, l’inglese è riuscito a salire gradino più alto del podio 84 volte contro le 91 di Michael Schumacher. Per quanto riguarda i podi, il pilota Mercedes ne ha 150 mentre l’ex pilota Ferrari ne ha 155.
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