Binotto chiarisce: “Niente aggiornamenti per la Ferrari nel GP d’Austria”

Questo weekend si disputerà il primo round del GP d’Austria, Gran Premio che aprirà la stagione di F1 2020, e il team principal della Ferrari, Mattia Binotto, chiarisce che la SF1000 sarà la stessa vista nei test di Barcellona.

Nessuna versione 2.0 della power unit o aggiornamenti aerodinamici saranno montati sulla Ferrari SF1000 di Sebastian Vettel e Charles Leclerc in occasione del GP d’Austria, così come dichiarato da Mattia Binotto nel comunicato ufficiale del team del Cavalino:

“La SF1000 che sarà in pista sul circuito di Spielberg avrà la stessa configurazione vista nella parte finale dei test di Barcellona. Ciò non vuol dire che, nelle sole cinque settimane e mezzo in cui abbiamo potuto lavorare – fra le stringenti limitazioni legate alle procedure di sicurezza e la chiusura assoluta delle attività operative decise dalla FIA in accordo con i team questo arco di tempo è stato davvero limitato – siamo rimasti con le mani in mano”.

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LA REALE MOTIVAZIONE

Proseguendo, il numero uno del muretto del team di Maranello, chiarisce che il motivo non è strettamente legato alle limitazioni dell’epidemia di Covid-19, ma che il team deve effettuare una sorta di cambio direzionale per quanto riguarda lo sviluppo:

La verità è che le risultanze emerse dai test ci hanno imposto un importante cambio di direzione per quanto concerne lo sviluppo, soprattutto sul piano aerodinamico. Prima abbiamo dovuto capire perché non avevamo visto in pista quello che ci aspettavamo e a quel punto ritarare tutto il programma di conseguenza”.

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Aggiunge: “Sarebbe stato controproducente proseguire sulla strada prevista sapendo che non avremmo raggiunto gli obiettivi prefissati. Pertanto, abbiamo deciso di stendere un nuovo programma che riguardasse tutta la vettura, sapendo che non sarebbe stato pronto per la prima gara nella sua integrità”.

QUANDO GLI AGGIORNAMENTI?

Mattia Binotto inoltre resta positivo e chiarisce che il team ha le idee chiare e ha posto un’asticella per quanto concerne i nuovi aggiornamenti:

“L’obiettivo è portare in pista i nuovi sviluppi alla terza gara, quella del 19 luglio all’Hungaroring. Detto questo, al di là dello sviluppo fisico della monoposto, in queste settimane abbiamo lavorato tantissimo sull’analisi del suo comportamento, sia nelle simulazioni che con il contributo dei nostri piloti, e penso che ciò ci sarà utile in Austria”.

Detto ciò, il team a partire dal suo “direttore d’orchestra”, è consapevole di non avere a disposizione la monoposto migliore complessivamente, ma resta comunque fiducioso, visto che ci sono delle varianti rispetto a Montmelò nel mese di febbraio e quelle di Melbourne:

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“Sappiamo bene che non oggi disponiamo del pacchetto più veloce: lo sapevamo alla vigilia della partenza per Melbourne e le cose non sono cambiate. Detto questo, il circuito di Spielberg ha delle caratteristiche diverse rispetto a quello di Montmelò e le temperature non saranno quelle di fine febbraio”.

In Austria dovremo cercare di sfruttare le opportunità che dovessero presentarsi, in attesa di capire in Ungheria, una volta introdotto lo step di sviluppo cui stiamo lavorando, dove davvero saremo rispetto agli altri, anche alla luce degli sviluppi che i competitor avranno eventualmente introdotto”.

EFFETTUARE PREVISIONI È UTILE?

Dirigendosi verso la fine delle sue dichiarazioni, il Team Principal del Cavallino Rampante, ammette che in questa stagione “speciale”, effettuare previsioni non avrebbe molto senso, ma bisognerà attendere i verdetti della pista:

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La realtà è che mai come in quest’anomala stagione fare previsioni è un esercizio sterile. Qualche indicazione su dove saremo rispetto a noi stessi l’avremo al termine delle tre ore di prove libere di venerdì ma un primo verdetto ci sarà soltanto il sabato al termine delle qualifiche”.

Solo allora cominceremo ad avere un quadro un po’ più chiaro dei rapporti di forza in campo, senza contare le incognite che la prima gara del campionato si porta sempre dietro in termini di affidabilità e rendimento degli pneumatici sulla distanza.

Per concludere ammette che: “Dovremo cercare di essere impeccabili in ogni aspetto del nostro lavoro, nella preparazione di ogni sessione e nell’esecuzione in pista. L’obiettivo? Portare a casa il massimo possibile dei punti in palio, come sempre del resto”.

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