Carey: “I team di F1 non dovranno approvare il nuovo calendario”

Il CEO della F1, Chase Carey, ha affermato che al momento della riprogrammazione del calendario per la stagione 2020, i team non dovranno votare per l’approvazione di esso.

Le sette gare di apertura del calendario della stagione di F1 2020 sono state cancellate o rinviate a causa della pandemia di Covid-19, l’ultimo di questi come annunciato dalla F1 di cui Chase Carey è il CEO, è stato il GP di Monaco.

Ed è proprio il GP di Monaco che ha annunciato dopo il GP d’Australia, che non si sarebbe tenuto nel 2020, in quanto non riusciva a trovare un weekend adatto per ospitare la massima serie automobilistica più avanti nel corso dell’anno.

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Poiché il coronavirus continua a diffondersi, la natura imprevedibile della pandemia significa che è estremamente difficile prevedere quando e se la stagione 2020 possa iniziare.

La prima gara in programma, salvo imprevisti, al momento è il GP d’Azerbaijan a Baku nel mese di giugno. Quindi, se la F1 e la FIA decidessero di creare un calendario alternativo per disputare la stagione, le squadre non dovranno votare.

All’incontro c’è stato il pieno supporto per i piani di riprogrammare quante più corse posticipate non appena è sicuro farlo“, si legge in una nota.

La Formula 1 e la FIA lavoreranno ora per finalizzare un calendario 2020 rivisto e si consulteranno con i team, ma, come concordato durante la riunione, il calendario rivisto non richiederà la loro approvazione formale“.

“Questo ci darà la flessibilità necessaria per concordare i tempi rivisti con i promotori delle gare interessate per essere pronti per iniziare a correre al momento giusto”.

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