Caso Racing Point, il direttore tecnico risponde alle accuse

La nuova Racing Point RP20 forse non è poi così nuova, infatti l’intero paddock punta il dito contro la nuova monoposto dopo aver notato notevoli somiglianze con la Mercedes dello scorso anno.

Andrew Green, direttore tecnico della Racing Point, si è difeso dalle accuse rivolte dagli altri team, secondo i quali l’attuale RP20 vanta innumerevoli somiglianze con la Mercedes W10 dello scorso anno.

Il paddock se ne è accorto e non a tutti ha fatto piacere notare queste similarità con la vecchia W10. Tuttavia, Green spiega che nel progettare la RP20, è stato seguito il modello Mercedes tenendo conto anche la partnership della Power Unit con i tedeschi:

Le sospensioni anteriori e posteriori, la trasmissione e il motore provengono dalla Mercedes 2019. Lavoriamo nella galleria del vento Mercedes da maggio dello scorso anno“.

La sintesi della prima giornata di test pre-stagionali di F1

 “Ha più senso seguire il loro progetto piuttosto che fare una Red Bull. Tutti gli strumenti e le informazioni provengono dal quel progetto“, ha spiegato Green in una dichiarazione.

Green afferma che l’RP19 dell’anno scorso non ha nulla a che fare con questa nuova auto. Il manager assicura che il team è partito da zero con l’auto del 2020, cosa che non avevano avuto l’opportunità di fare da molto tempo, visti i loro problemi economici che li hanno gravati così tanto negli ultimi anni.

È un’auto completamente nuova. Della 2019 è rimasto poco e niente. Per il 2020, abbiamo progettato l’auto da zero, iniziando da un foglio di carta bianco. È molto eccitante perché il team non ha avuto l’opportunità di fare qualcosa del genere per molto tempo“, afferma Green.

La spiegazione al “caso Ferrari” dopo il primo giorno di test

Abbiamo applicato tutto ciò che abbiamo appreso negli anni precedenti e l’abbiamo combinato con i punti di forza dei nostri rivali“, ha detto Green per concludere.

La Racing Point ha iniziato i test pre-stagionali con un buon ritmo, se consideriamo che Sergio Pérez è riuscito ha migliorare il tempo di due decimi rispetto a quello dei test 2019.

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