Mick Schumacher, figlio del sette volte campione del mondo di Formula 1, Michael Schumacher, ha partecipato ai test di Formula 1 post Gran Premio del Bahrain, guidando prima la Ferrari e poi l’Alfa Romeo.
Nella prima giornata di test, il giovane campione in carica di Formula 3 Mick Schumacher, è sceso in pista a bordo della Ferrari SF90, sotto gli occhi della mamma Corrina e gli obiettivi di tutti i fotografi puntati su di lui, pronti a far riaffiorare i ricordi dei tempi in cui il papà guidava la Rossa.
Nella giornata di martedì il giovane Mick Schumacher, ha terminato la sessione in seconda posizione a bordo della Ferrari, alle spalle della Red Bull di Max Versteppen leader della giornata, oltre all’ottimo tempo di 1:32.552 fatto registrare, ha collezionato 56 giri e 303 chilometri (un giro in meno dell’intera distanza del Gran Premio del Bahrain).
Nonostante gli ottimi risultati ottenuti, il pilota ha riscontrato un po’ di problemi, che ha descritto:
“L’aspetto che mi ha impressionato maggiormente sono i freni, potentissimi. Mi pareva di poter frenare via via più tardi, tanto avevo la certezza che la vettura avrebbe comunque fatto la curva”.
Nella seconda giornata invece, Mick Schumacher è sceso a bordo dell’Alfa Romeo, dove nonostante l’auto diversa, ha spinto ulteriormente, cercando di sfruttare al meglio la giornata di sole rispetto a quella piovosa del martedì.
Infine, il tedesco ha concluso la seconda giornata con il quarto tempo, staccando di soli 22 millesimi il tempo effettuato con la Ferrari, e ha dichiarato:
“Credo che l’essermi divertito così tanto abbia facilitato anche il lavoro sul mio adattamento, ho svolto una grande attività con entrambe le squadre, e ho trovato professionisti molto bravi e disponibili nel guidarmi e nell’indirizzarmi sulle informazioni fondamentali. Durante l’intera giornata ho sempre continuato a migliorarmi avvicinandomi al limite”.
Ha poi continuato sulle differenze tra Ferrari e Alfa Romeo:
“Il feeling è un po’ diverso, ma in generale sono stato molto contento di lavorare e guidare con entrambe le squadre”.
Infine Mick Schumacher ha detto:
“Credo che l’essermi divertito così tanto abbia facilitato anche il lavoro sul mio adattamento, ho svolto una grande attività con entrambe le squadre, e ho trovato professionisti molto bravi e disponibili nel guidarmi e nell’indirizzarmi sulle informazioni fondamentali. Durante l’intera giornata ho sempre continuato a migliorarmi avvicinandomi al limite”.
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