Che cos’è la flow viz, la vernice utilizzata dai team durante i test?

Per rendere veloce una macchina di Formula 1 non serve solamente una power unit affidabile e potente, ma serve studiare l’aerodinamica e i flussi d’aria, visibili grazie alla flow viz.

I team di Formula 1 utilizzano le giornate di test per appunto testare in pista le monoposto e le power unit, ma non solo, anche tutti gli aggiornamenti e le componenti aerodinamiche, e per il loro studio utilizzano la flow viz, una vernice speciale che permette di “vedere l’aria”.

Che cos’è la vernice flow viz?

Questa vernice particolare prende il nome di FLOW-VIZ (abbraviazione di Flow-Visualization), questa vernice è composta da pigmenti fluorescenti di matrice oleosa, solitamente si tratta di paraffina.

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Questa vernice si utilizza poiché i flussi d’aria che sono di estrema importanza per quanto riguarda l’aerodinamica delle monoposto di Formula 1, (aerodinamica + affidabilità + potenza + telaio ben bilanciati sono la combinazione di un’ottima monoposto), quindi questi flussi essendo invisibili e non potendoli studiare ad occhio nudo, questa vernice FLOW-VIZ aiuta proprio a rendere visibile il comportamento dell’aria (flussi) in una specifica zona della monoposto (dov’è stata posizionata la vernice).

In questa maniera gli ingegneri verificano che il flusso si muova esattamente (o no) come risulta nei test effettuati all’interno della galleria del vento o tramite i dati al computer.

Ma come si può rendere possibile lo studio di un qualcosa che non si vede (aria) e come funziona?

Lo studio dei flussi aerodinamici viene reso possibile grazie alla “vernice” Flow-viz, composta da una polvere fluorescente mescolata con un olio leggero, che nella maggior parte dei casi è paraffina.

Si applica uno strato di vernice con una pistola a spruzzo sulla parte della monoposto che si vuole analizzare, (ad esempio sui dettagli dell’ala anteriore), così che una volta scesa in pista la monoposto a causa delle alte velocità, essa “disegna” i flussi d’aria (invisibili ad occhio nudo senza la vernice).

Successivamente, una volta in pista la vernice si asciuga mentre l’olio (paraffina) evaporando si espande sulla monoposto e, molto chiaramente, “disegna” le strutture del flusso aerodinamico.

Alfa Romeo Flow-viz
In che modo gli ingegneri dei team di Formula 1 possono accorgersi di eventuali problemi?

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Quando il pilota riporta la monoposto all’interno dei box, i tecnici analizzano come è avvenuta la separazione (vernice-olio), cioè si notano anomalie nel punto in cui il flusso si separa e non si ottengono più strutture di flusso uniformi sulla superfice della monoposto.

Questa vernice asciugandosi fornisce agli ingegneri tutti i dati e le informazioni su cui lavorare su eventuali problemi di aerodinamica o migliorare alcuni dettagli. Questo anche all’aiuto del colore stesso, dove bande intense indicano le zone in cui la velocità dell’aria è maggiore, mentre, bande sottili indicano le zone in cui la velocità del fluido è minore.

Grazie a ciò, gli ingegneri aerodinamici (aerospaziali) del team, riescono a capire molte cose su ciò che è accaduto in pista e così possono cercare soluzioni per risolvere i problemi e migliorare l’efficienza della monoposto.

Ma se un team non volesse rivelare ai team rivali ciò che sta studiando?

Nel caso in cui un team non voglia mostrare a tutti i suoi pregi o difetti aerodinamici utilizza la vernice con una miscela particolare, dove si mischia la paraffina al polistirene. In questo modo la vernice fa il suo lavoro, ma il colore è invisibile all’occhio nudo, infatti le tracce lasciate dalla vernice “lavorata” risaltano all’occhio umano solo grazie ad una lampada a luce ultraviolette.

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