Formula 1 | Dopo il deludente weekend australiano, Mattia Binotto: “Lasciamo l’Australia con molti dati da analizzare per tornare al meglio in Bahrain”

Gran Premio d’Australia complicato per la Scuderia Ferrari che ha portato entrambe le SF90 al traguardo raccogliendo 22 punti importanti per il campionato ma ha dovuto accettare il fatto di non essere in lotta per le posizioni da podio. Sebastian Vettel si è piazzato quarto, mentre Charles Leclerc, all’esordio con la Scuderia Ferrari, è giunto quinto.

Al via Sebastian e Charles sono scattati bene al punto che Vettel ha provato ad insidiare la Mercedes di Hamilton, mentre Leclerc è riuscito a superare la Red Bull di Verstappen, salvo vedersi costretto a mettere due ruote sul prato alla prima curva e dover cedere nuovamente la posizione al pilota olandese.

Sebastian nei primi giri ha tenuto un buon ritmo di gara, mentre Charles ha commesso un errore al giro otto perdendo terreno da Verstappen. Al giro 14 Vettel è rientrato per cambiare le gomme passando dalla mescola soft a quella media, mentre Charles è rimasto in pista fino al giro 28, quando ha montato gomme dure.

ferrari

Nella seconda parte di gara le gomme medie non si sono comportate come previsto e Sebastian ha pertanto gestito l’usura delle coperture per il resto della gara. Charles con gomme dure nei giri conclusivi ha raggiunto Vettel ma il team ha deciso di lasciare invariate le posizioni di classifica, evitando di prendere inutili rischi, dal momento che le vetture davanti erano troppo distanti per tentare di recuperare un piazzamento da podio. 

Il team principal della Ferrari, Mattia Binotto, infine ha dichiarato:

“Fin da venerdì non ci siamo sentiti a nostro agio su questa pista. Pur avendo lavorato molto sul set-up non abbiamo trovato un bilanciamento giusto e anche le nostre posizioni in qualifica hanno dimostrato le nostre difficoltà di adattamento al tracciato di Albert Park”.

“In gara poi, nel primo stint abbiamo cercato di tenere il ritmo. Charles ha commesso un piccolo errore che non gli ha permesso di rimanere a ridosso dei leader. Sebastian dopo il pitstop, con la gomma media non ha mai trovato il grip giusto e non è stato in condizione di attaccare chi gli stava davanti”.

“Quando non è riuscito a difendersi dagli attacchi di Verstappen abbiamo deciso che la cosa più importante era arrivare al traguardo gestendo le gomme. Quando Charles lo ha raggiunto, ci è sembrato opportuno non prendere rischi”.

“Lasciamo l’Australia con una gran quantità di dati da analizzare per capire come tornare ai livelli di competitività che ci appartengono per la gara del Bahrain fra due settimane”.

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