Formula 1 | La Williams ha sottolineato che il ritardo nella produzione della FW42 non è dovuto a fornitori esterni o a vincoli finanziari

La Williams ha sottolineato che il ritardo nella produzione della sua monoposto di Formula 1 per il 2019 non è dovuto a fornitori esterni o a vincoli finanziari.

La Williams non è stata in grado di preparare la sua FW42 in tempo per l’inizio dei test 1 pre-stagionali, disputati la scorsa settimana, con la nuova monoposto che finalmente si è vista in pista a metà del terzo giorno di test.

Il suo primo test è stato in gran parte focalizzato sulla raccolta di dati aerodinamici di base, con le auto che hanno completato il chilometraggio minimo e spesso a bassa velocità, ma ha finora accumulato giri considerevoli questa settimana.

Il vice preside della squadra, Claire Williams, 9  sebbene esitante nel rivelare tutti i dettagli, era ansiosa di escludere alcuni fattori suggeriti:

“Non posso ancora dare una risposta completamente esaustiva, come ho detto, la scorsa settimana, non penso sia giusto entrare in grandi dettagli gloriosi su ciò che è successo”.

“Penso che ci sono state molte storie sui motivi che potenzialmente avrebbero potuto essere la causa di tale ritardo”.

“Una cosa che ho letto, diceva che c’erano dei problemi con i fornitori esterni – ma non è stato così – o che, dal punto di vista finanziario, eravamo in una posizione difficile e questo ha avuto un impatto sulla costruzione dell’auto, ma non è stato così”.

“Ci sono 22.000 parti di un’automobile che dobbiamo progettare, produrre, assemblare, che dobbiamo sottoporre a crash test – e questo è un lavoro enorme – e non lo abbiamo fatto per una serie di motivi”.

“Abbiamo compromesso il nostro programma di test fino ad un certo punto. Ora stiamo cercando di recuperare il tempo perso. Spero che quando arriveremo in Australia o forse un po’ più avanti, ci saremo dimenticati [di questo ritardo] e andremo avanti”.

La Williams ha aggiunto che la tarda conferma relativa al nuovo regolamento tecnico adottato quest’anno, ha contribuito al ritardo:

“C’erano alcune direttive tecniche che sono venute fuori relativamente tardi, il che non aiuta, in particolare una squadra come la nostra”.

“Abbiamo un piano molto stretto, con budget controllati molto rigorosamente per influenzare quel piano e se qualcosa viene lanciato nell’ultimo minuto, devi quindi trovare risorse aggiuntive per fare un’inversione a U per facilitare il cambiamento”.

LEGGI ANCHE QUESTI ARTICOLI SE TI INTERESSANO:

LA CRONACA LIVE DI TUTTA LA SETTIMANA DI TEST
DISPONIBILE SUL NOSTRO CANALE TELEGRAM (QUI)

Seguici su FACEBOOK ed entra nel nostro CANALE TELEGRAM sulla Formula1 per essere aggiornato sulle news e nel nostro GRUPPO TELEGRAM per discutere insieme a noi