Formula 1 | Lewis Hamilton enfatizza con i retroscena e incolpa l’attuale design delle monoposto di Formula 1

Il pilota della Mercedes Lewis Hamilton ha difeso i team più lenti (rispetto ai top team) di Formula 1, dopo aver dichiarato la sua frustrazione dopo essere stato intrappolato nel traffico durante il Gran Premio degli Stati Uniti.

I piloti saliti sul podio del Gran Premio degli USA Kimi Raikkonen (il vincitore), Max Verstappen e Lewis Hamilton, oltre ad avere una sfida tra loro stessi per il gradino più alto del podio hanno dovuto “sfidare” anche il traffico a una velocità ridotta dei doppiati nella fase finale della gara ad Austin.

Infatti il vincitore Kimi Raikkonen si è lamentato con uno dei piloti della Williams che stava doppiando, mentre Lewis Hamilton ha chiesto via team radio l’esposizione delle bandiere blu, mentre veniva catturato dal traffico e alla domanda di un giornalista che gli ha chiesto se secondo lui bisognerebbe assegnare ulteriori penalità per i doppiati che non lasciano subito la strada libera, e Lewis Hamilton ha detto:

“Non penso sia tutta colpa del banco di prova (riferito al motore), le pressioni degli pneumatici erano aumentate, quindi appena arrivi e ti avvicini alla macchina (davanti a te), senti la scia che della macchina che ti colpisce e inizi a perdere la macchina, quindi il vantaggio che hai inizia a sparire man mano che ti avvicini”,

“(Anche i doppiati) hanno una gara da fare, non dovrebbero lasciarti passare in maniera evidente per diversi secondi, quindi è uno scenario un po’ difficile. Ad esempio, sono rimasto bloccato dietro due Toro Rosso, ma non sono riuscito ad avvicinarmi abbastanza perchè le gomme stavano peggiorando sempre di più e non mi stavo avvicinando abbastanza”.

Lewis Hamilton poi ha attribuito gran parte della colpa al design dell’attuale generazione di monoposto, che a causa di questa conformazione rende estremamente difficile per i piloti avvicinarsi per poi superarla. Infatti per questo motivo spera che Ross Brawn, suo ex capo in Mercedes e attuale direttore della Formula 1, possa contribuire a modellare le regole per il 2021 per favorire ai piloti di avvicinarsi senza avere problemi ad altri piloti per tentare il sorpasso.

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