Formula 1 | Mattia Binotto giustifica la decisione di effettuare reclamo e spiega le strategie del Gran Premio del Canada

Anche Matti Binotto, il team principal della Ferrari, dopo il Gran Premio del Canada ha voluto mettere in chiaro e spiegare in maniera trasparente le decisioni prese durante la gara dal muretto e quelle prese al di fuori, riguardanti la penalità inflitta a Sebastian Vettel.

Le prime dichiarazioni post Gran Premio del team principal, sono state:

“In questo momento non possiamo che essere delusi, come squadra nel complesso ma soprattutto pensando a Sebastian e al pubblico. Per quanto riguarda Seb, penso che non avrebbe potuto fare nulla di diverso da quello che ha fatto, motivo per cui abbiamo deciso di appellarci alla decisione degli steward. Lasciamo il Canada con la consapevolezza che oggi, come per tutto il weekend, abbiamo dimostrato di essere competitivi e questo ha dato una dose di fiducia a tutta la squadra”.

Tornando a quanto si è visto durante l’intero weekend del Gran Premio, fino al giorno della gara, in cui le sensazioni della Ferrari sono state fin da subito positive per i piloti e il team, ma anche per i rivali che prima del Gran Premio avevano mostrato una capacità intuitiva di ciò che sarebbe potuto accadere, Mattia Binotto ha spiegato:

“È difficile prevedere le prestazioni, ma sappiamo che quello di Montreal è un circuito molto sensibile alla potenza, più simile al Bahrain che a Barcellona, ​​quindi sapevamo che saremmo stati più vicini a Mercedes. Ma non avevamo elementi per capire quanto vicino saremmo stati, e le indicazioni delle prove di venerdì non sono state molto positive”.

Continuando la spiegazione, Mattia Binotto ha spiegato anche come si sono evoluti i tempi, a causa dell’evoluzione della pista, della temperatura dell’asfalto e delle mescole:

“Il miglioramento della pista ci ha aiutato, perché sessione dopo sessione è aumentato il grip, ed anche il lavoro che abbiamo svolto sul setup delle monoposto è stato nella giusta direzione. Ma sottolineo che la vettura è la stessa di Barcellona, visto che dalla tappa spagnola non abbiamo introdotto aggiornamenti, quindi i nostri punti deboli ci sono ancora. Dobbiamo lavorare e cercare di migliorare, perché ci aspettano piste molto diverse dal Canada”.

Infine, il team principal della Ferrari, Mattia Binotto si espone in prima linea come portavoce del team e torna a parlare della decisione presa dalla direzione gara del Gran Premio del Canada, di penalizzare 5 secondi Sebastian Vettel, e ha detto:

“Non spetta a noi prendere queste decisioni, ci sono persone dedicate in questo ruolo, e sono loro a prendere i provvedimenti di cui noi possiamo solo prendere atto, e come potete immaginare non siamo d’accordo con le decisioni che sono state prese”.

“Dal nostro punto di vista Seb non avrebbe potuto fare nient’altro rispetto a ciò che ha fatto, motivo per cui abbiamo deciso di appellarci alla decisione degli steward. Penso inoltre che Seb sia stato fortunato nel riuscire a restare in pista e non ho visto nessuna intenzionalità in ciò che ha fatto: era in testa alla corsa e ha cercato di mantenere la sua posizione, mi sembra abbastanza semplice. Non siamo d’accordo con la decisione dei commissari sportivi, e credo che ognuno di noi possa avere la sua opinione”.

“Il pubblico dopo la gara ha espresso il suo parere in modo chiaro, e al di là degli spettatori credo che siano in moltissimi ad essere stati delusi dall’accaduto. Credo che ci siano state altre situazioni simili in passato che non sono state giudicate con gli stessi criteri, quindi non penso sia stata presa la decisione giusta”.

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