Ross Brawn crede che la McLaren debba aver “fatto una pausa di riflessione” dopo aver visto l’ex fornitore di motori Honda conquistare la sua prima vittoria in Formula 1 da quando è tornato nello sport.
La McLaren e la Honda si sono unite nel 2015 con l’obiettivo di sfidare i team di lusso per vittorie e titoli, ma è stata una collaborazione carica di delusione poiché entrambe le parti non sono riuscite a evitare il divorzio alla fine della stagione 2017.
Per McLaren è stato costoso non solo perché la Honda forniva i suoi motori gratuitamente, ma ha anche contribuito con decine di milioni al budget della squadra, e non solo, ma la McLaren ha dovuto pagare la Honda per rescindere il contratto e unirsi alla Renault per il 2018.
La Honda è passata alla Toro Rosso e poi un anno dopo ha aggiunto la Red Bull con la quale proprio lo scorso fine settimana, a meno di un anno dalla loro partnership, ha ottenuto la sua prima vittoria grazie a Max Verstappen nel Gran Premio d’Austria.
Sebbene Ross Brawn abbia acclamato l’attuale forma della McLaren con la Renault, ha messo in discussione come avrebbe potuto sentirsi la squadra dopo aver visto la Honda vincere una gara prima che si separassero:
“Dopo anni di sofferenza, la squadra è tornata in pista e ha messo insieme una serie di risultati che lo rendono il favorito per il quarto posto, che è il massimo che i team ‘normali’ possono aspirare a quest’anno”,
“Certamente il fatto che domenica Honda ha vinto come produttore di motori per la prima volta in quasi 13 anni, potrebbe aver dato loro una pausa di riflessione, ma possono solo essere contenti di essere 20 punti di vantaggio su Renault, la squadra ufficiale del proprio fornitore di motori“.
Ross Brawn ha anche elogiato la loro coppia di piloti, composta da Carlos Sainz e Lando Norris, descrivendo il giovane pilota britannico come il migliore dei debuttanti:
“La squadra può che essere molto soddisfatta del suo abbinamento con il pilota, con Lando Norris decisamente il più impressionante dei tre esordienti in campo, con quattro punti di rifinitura e diverse ottime dimostrazioni in qualifica al suo nome“.
“Carlos Sainz ha anche dimostrato il suo valore e la gara di domenica scorsa è stata probabilmente la migliore, soprattutto alla luce del fatto che, nella gara di nessun ritiro, è partito dall’ultima fila e ha concluso l’ottavo posto“.
“La McLaren ha segnato 52 punti nelle nove gare di quest’anno, che sono solo dieci in meno di quelle gestite nel 2018 e 22 in più rispetto al 2017, che è un’ulteriore prova dei progressi compiuti“. Conclude il numero 1 della McLaren.
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