Formula E, Lente d’ingrandimento sul Diriyah ePrix: Cos’è successo prima, dopo e durante?

Un weekend di gara di Formula E non termina sempre con lo sventolare della bandiera a scacchi, o come in gara 2 dell’ePrix di Diriyah con lo sventolamento di una bandiera rossa, ma il weekend continua anche post gara, come analizzeremo.

Il primo weekend della stagione di Formula E 2021 è stato emozionante, pieno d’azione e di colpi di scena, soprattutto in gara 2 dove durante l’ePrix di Diriyah ci sono stati molti sorpassi, contatti, ma anche incidenti in pista e sui cieli della capitale dell’Arabia Saudita.

GLI INCIDENTI

Diriyah ePrix Formula E, Gara 2: Bird vince davanti a Frijns e Vergne sotto la bandiera rossa

Tanti gli incidenti nel weekend, soprattutto nella serata di sabato partendo dalle FP3, dove il pilota della Venturi Edoardo Mortara è andato contro le barriere per un malfunzionamento dell’impianto frenante, costringendolo a non scendere in pista per la gara per le pessime condizioni della propria monoposto. Così come per André Lotterer che sempre nell’ultima sessione di libere ha baciato il muro danneggiando la monoposto e partendo dalla pit-lane.

Ma il caos più assoluto è avvenuto in gara con Pascal Wehrlein che ha spinto a muro Jake Dennis, ma subito dopo va a muro anche Sebastien Buemi mentre Maximilian Gunther e Mitch Evans si fanno “fuori” a vicenda.

In quest’ultimo scontro la peggio ce l’ha Alex Lynn su Mahindra che senza colpa, dopo aver avuto un contatto con la ruota posteriore della Jaguar di Mitch Evans, si capovolge e con la macchina sotto-sopra va a battere contro le barriere, fortunatamente rimanendo illeso, come comunicato dalla stessa Mahindra: “Alex Lynn è cosciente e camminava con le sue gambe dopo l’incidente in gara. Adesso è al centro medico per controlli di rito dopo incidenti del genere”.

POST FORMULA E

Nonostante ci sia stata tanta preoccupazione in pista prima per Edoardo Mortara e poi per Alex Lynn, al di fuori del circuito cittadino di Riyad o meglio, sui cieli sauditi si è verificato uno scontro bellico. Infatti, è arrivata notizia che la Coalizione Araba ha intercetto e distrutto dei missili balistici lanciati dai ribelli Houthi in direzione proprio della capitale saudita che ospitava il weekend di Formula E.

UN PODIO RIBALDATO… MA NON SOLO

Nonostante i due piloti della DS Techeetah Jean Eric Vergne e Antonio Felix Da Costa abbiano fatto divertire i tifosi, non solo per la bella rimonta ma anche per non aver avuto timore di darsi “sportellate”, solo uno di loro è salito sul podio post gara, il pilota francese del team, con il portoghese che ha concluso al quarto posto.

Ma al termine dell’ePrix, i commissari hanno analizzato ciò che è avvenuto in gara e hanno emanato diverse penalità che hanno toccato sei piloti nonché: Jean Eric Vergne, Alexander Sims, Norman Nato, Rene Rast, Tom Blomqvist, Nick Cassidy e Norman Nato. Il motivo per i primi quattro è stato quello di non aver utilizzato il secondo Attack Mode (nonostante l’interruzione anticipata non prevista della gara), mentre gli ultimi due per non aver rispettato il limite di velocità in regime di Full Course Yellow.

Dopo aver scontato tali penalità Vergne è sceso dalla P2 alla P12, Cassidy è passato dalla P4 alla P14, Rast dalla P10 alla P17, Sims dalla P11 alla P15, Blomqvist dalla p13 alla p18 (nonché lultima) e nato dalla P15 alla P16. In questo modo sul gradino più basso del podio Antonio Felix Da Costa ha spodestato il compagno di squadra.

LA CLASSIFICA UFFICIALE A SEGUITO DELLE PENALITÀ

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