GP Abu Dhabi, Pirelli: Per Isola la Hard sarà fondamentale

La prima giornata di libere del GP di Abu Dhabi si è svolta secondo le aspettative della Pirelli, nonostante le due bandiere rosse nelle FP1 e nelle FP2 che hanno interrotto la simulazione di long run, ma la seconda sessione è stata particolarmente rappresentativa in vista di qualifiche e gara, con temperature asfalto che si sono abbassate progressivamente fino al tramonto.

Una doppietta Mercedes nelle FP2, con il miglior tempo di Valtteri Bottas in 1:36.256, nonchè quasi un secondo più veloce del tempo fatto registrare nella stessa sessione del GP di Abu Dhabi 2018 a parità di mescola Pirelli.

I Team si sono concentrati soprattutto sulle medium e sulle soft, con meno giri percorsi sulle hard, con condizioni meteo buone che hanno caratterizzato il venerdì di Abu Dhabi, con 25° ambientali e 28° sull’asfalto nelle FP2.

I DATI SULLE MESCOLE

Come previsto, i livelli di usura e degrado sono stati particolarmente bassi durante la seconda sessione di prove libere, quindi si prospetta una gara a una sosta.

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Il divario tra le soft e le medium è di circa un secondo al giro, simile a quello tra medium e hard.

L’UTILIZZO DELLE MESCOLE

Nella prima sessione di prove libere, i due piloti Red Bull Max Verstappen e Alexander Albon, rispettivamente secondo e quarto più George Russell su Williams, sono stati gli unici a non aver effettuato un giro su gomma media, ma solo su soft.

Mentre, sempre nelle FP1 i due piloti della Racing Point Lance Stroll e Sergio Perez, rispettivamente dodicesimo e quattordicesimo, sono stati gli unici piloti ad aver testato le gomme hard sul circuito di Yas Marina.

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Nella seconda sessione di prove libere invece, c’è stato un maggior scambio di mescole, con l’utilizzo di tutte e tre i tipi: soft – medium – hard, utilizzate da tutti i team e piloti.

LE PAROLE DI MARIO ISOLA

Al termine della prima giornata del venerdì, il responsabile della Pirelli per il motorsport e la Formula 1, Mario Isola, ha dichiarato nel resoconto ufficiale:

“Non ci sono state grandi sorprese durante prima giornata di prove libere qui a Yas Marina, a parte il divario attuale tra le mescole che è leggermente più ampio rispetto al previsto e la bandiera rossa in FP2 che ha interrotto le simulazioni di long run”.

Dato che FP3 si disputerà di giorno e con temperature più elevate, l’analisi dei dati raccolti oggi è particolarmente importante per i Team in vista della strategia in qualifica. Potrebbero infatti provare a superare il Q2 su medium oppure scegliere la soft nel caso in cui la ritenessero una valida opzione per la prima parte di gara”.

La mescola C3 hard sarà fondamentale per coloro che partiranno su soft, dato che diversi Team l’hanno provata in FP2. Il miglior tempo di Bottas nella seconda sessione di libere è circa un secondo più veloce rispetto al 2018, un chiaro segnale di una Formula 1 in continua evoluzione e sempre più veloce, nella quale i nostri pneumatici devono essere sempre più performanti”.

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