GP Austria, Brembo: l’analisi del sistema frenante e del suo utilizzo

Questo weekend ripartirà la F1 con il GP d’Austria, ma non solo, sarà il primo di un doppio round al Red Bull Ring, e il fornitore dell’impianto frenante Brembo, ha fornito un’analisi del sistema frenante per questi appuntamenti.

Il primo appuntamento al Red Bull Ring per il GP d’Austria 2020 si disputerà il weekend dal 3 al 5 luglio, mentre il secondo round si terrà la settimana successiva dal 10 al 12 luglio, per questo doppio evento, Brembo ha fornito una dettagliata analisi del sistema frenante delle monoposto di F1.

L’ANALISI DEL CIRCUITO

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Secondo i tecnici Brembo il Red Bull Ring rientra nella categoria dei circuiti mediamente impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 3, identico a quello ottenuto da altre piste come Budapest e Barcellona. 

Il tracciato austriaco è l’unico del Mondiale in cui un giro è completato in meno di 65 secondi. Merito delle alte velocità ma anche delle poche curve, solo 3 delle quali prevedono un ricorso ai freni superiore al secondo. ​

L’IMPEGNO DEI FRENI DURANTE IL GP

La pista austriaca presenta 7 punti di frenata, per un tempo totale sul giro di utilizzo dei freni di 10 secondi, il più basso del Mondiale, 7 decimi e mezzo in meno di Monza. 

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​Dalla partenza alla bandiera a scacchi i freni sono in funzione per meno di 12 minuti. 

Nella prima metà della pista, fino alla curva 4 compresa, i freni sono impiegati parecchio e in modo molto intenso: 6,85 secondi complessivi di utilizzo e con una decelerazione media di quasi 5,3 g. 

Nella parte restante del tracciato invece i freni sono operativi solo per 3,18 secondi e la decelerazione media è di 2,3 g. ​

LA FRENATA PIÙ IMPEGNATIVA

Credits: Brembo

Delle 7 frenate del Gran Premio Austria 3 sono considerate altamente impegnative per i freni, nessuna è di media difficoltà e le restanti 4 sono light. 

La più temuta è la curva 3 perché i piloti beneficiano del DRS e così raggiungono velocità di 331 km/h: la frenata è di 130 metri. Per completare l’operazione i piloti hanno bisogno di 2 secondi e 67 centesimi di secondo durante i quali esercitano un carico di 176 kg e subiscono una decelerazione di 5,3 g.

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Si ringrazia Brembo per la concessione