Carlos Sainz ha conquistato il suo primo podio in Formula 1 nel GP del Brasile dopo la penalità inflitta a Lewis Hamilton per aver colpito Alex Albon.
Carlos Sainz ha corso una delle sue migliori gare in Formula 1 oggi, che gli è valso il suo primo podio nella categoria regina. C’era poca speranza di ottenere un buon risultato nel GP del Brasile, dopo il problema del motore di ieri che lo ha costretto a partire oggi dall’ultima posizione, ma il motto di non rinunciare ha finalmente dato i suoi frutti:
“È il [podio] numero 100 per la Spagna, il primo per me. Non sapevo se sarebbe arrivato ma ora è arrivato. Ho inviato un messaggio. Sicuramente mio padre mi sta vedendo ora”, ha detto Sainz sui microfoni Movistar + F1.
“Ricordo tutta la mia famiglia, Juanjo … ancora non assimilata”.
Il pilota spagnolo è stato l’unico pilota che ha effettuato una sola sosta e, insieme al ritmo della McLaren di domenica e sfruttando i problemi dei principali rivali, gli hanno permesso di tagliare il traguardo in quarta posizione.
E su Twitter lo stesso pilota della McLaren ha scritto: “PODIO! Un po’ strano non essere lì dopo la gara, ma comunque estremamente felice. La gara di oggi è stata semplicemente incredibile. La strategia one stop era difficile ma ripagata. Complimenti a tutta la squadra!“.
Quel quarto posto è diventato il suo primo podio in Formula 1 perché la FIA ha sanzionato Lewis Hamilton, che era arrivato terzo, con cinque secondi.
GP Brasile: Hamilton penalizzato, Sainz sale sul podio
Al termine del Gran Premio e dopo i festaggiamenti, il team principal Andreas Seidl, ha dichiarato: “E’ ovviamente un grande risultato, sono molto felice per l’intero team dopo aver lavorato sodo in pista e a casa in fabbrica”.
Continuando, ha dichiarato: “E’ fantastico conquistare questo podio, il primo per Carlos nella sua carriera, ma anche il primo per noi da molto tempo. E’ una grande motivazione assicurarsi di continuare a lavorare sodo e di lottare per il podio in futuro per migliorare le nostre prestazioni”.
Infine, ha detto: “Andiamo sempre in gara con lo spirito per non mollare mai. Naturalmente non avremo potuto sognare quel risultato”.
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