Max Verstappen afferma di non essere stato in grado di competere con le Ferrari che hanno dominato le qualifiche del GP di Russia, e crede di poter perdere fino a un secondo sul rettilineo.
Orari diretta e differita, Gran Premio di Russia, F1
Max Verstappen ha terminato le qualifiche del GP di Russia in quarta posizione, ma partirà in nona posizione a causa delle 5 posizioni di penalità in griglia per aver montato una nuova power unit.
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Dopo aver diviso le Mercedes, mettendosi alle spalle di Lewis Hamilton e di Sebastian Vettel, ma davanti alla Freccia d’Argento di Valtteri Bottas, cercherà di massimizzare il risultato in gara:
“In generale, non c’era molto altro che potevamo fare. Stavamo perdendo troppo tempo sul rettilineo rispetto alla Ferrari. Ieri avevamo lo stesso ritmo in rettilineo e oggi stiamo perdendo più di un secondo, quindi sì, non si può lottare così nelle qualifiche quando il divario è così grande”.
“Penso realisticamente parlando, che la quinta posizione è il massima posizione a cui posso aspirare [partendo dalla nona posizione]”.
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“Forse avrò un ottimo primo giro e poi all’improvviso le cose cambieranno con una safety car, ma se non succede nulla, allora massimo la quinta posizione”.
“Per quanto riguarda le qualifiche, non credo ci fosse molto altro da fare. Penso che il loro ritmo sia migliore”.
Con il compagno di squadra Alexander Albon che inizia la gara dalla 19esima posizione dopo un incidente in qualifica.
Max Verstappen al momento ha battuto entrambi i compagni di squadra in qualifica, ottenendo sempre buoni risultati:
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“Penso di essere decisamente in cima alla macchina. Penso di averne ricavato davvero tutto, ma commentare la loro prestazione è davvero complicato”.
“Da parte mia, provo a spingere più forte che posso, per cercare di essere il più vicino possibile a Mercedes e Ferrari. Sappiamo che alcuni circuiti sono migliori di altre, ma penso che in generale ci manchi ancora un po’”.
“Oggi sono stato felice di essere riuscito a superare una volta la Mercedes. Ho sentito che il giro era buono, non c’era molto altro da fare e questo è soddisfacente”.
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