Il vincitore del GP di Russia 2020 è Valtteri Bottas che oltre ai 25 punti ottiene anche il punto bonus per aver fatto registrare il giro più veloce.
Alle spalle di Valtteri Bottas completano il podio del GP di Russia Max Verstappen su Red Bull e Lewis Hamilton che sale sul gradino più basso del podio nonostante la penalità di 10 secondi inflitta dai commissari di gara.
Niente vittoria numero 91 quindi per Lewis Hamilton e ancora una volta è salvo il record di vittorie in F1 di Michael Schumacher, mentre Sergio Perez sull’unica Racing Point in gara ottiene la quarta posizione, davanti ad un ottimo Daniel Ricciardo.
GP Russia: La griglia di partenza aggiornata
Prestazione eccezionale di Charles Leclerc su Ferrari che chiude in settima posizione ottenendo punti importanti per il team, dopo che Sebastian Vettel ha chiuso in P13.
Esteban Ocon segue il finlandese con la seconda Renault, mentre entrambe le AlphaTauri vanno a punti con Daniil Kvyat e Pierre Gasly, rispettivamente in ottava e nona posizione, con Alexander Albon che chiude la top-10.
I PUNTI SALIENTI
Una partenza con il botto quella del Gran Premio a Sochi, con l’uscita della Safety Car nel primo giro, dopo che Carlos Sainz è andato a muro percorrendo la via di fuga designata in curva 1, mentre Lance Stroll si è ritirato dopo essere andato a muro per un contatto con la ruota anteriore sinistra di Charles Leclerc.
Grazie all’uscita della Safety Car, si sono fermati per il cambio gomme solo George Russell, Lando Norris e Alexander Albon che hanno montato la gomma hard, la più dura della gamma, per tentare di andare fino in fondo.
Al rientro della Safety Car al giro numero 5 il leader della gara era Lewis Hamilton, seguito da Valtteri Bottas e Max Verstappen, con il finlandese che si è preso la posizione in occasione della prima partenza, mentre nella seconda partenza la situazione è stata tranquilla e pulita senza alcun contatto o duello.
Al giro numero 8 della gara, dalla direzione gara è arrivata la comunicazione di due penalità da 5 secondi per un totale di 10 secondi da scontare in gara, una per aver effettuato una prova di partenza in una zona non designata nel giro di formazione, e la seconda per essersi lanciato nel suo giro in una zona non consona.
Al giro numero 43 è stata esposta una virtual Safety Car durata pochi istanti, per dare la possibilità ai commissari di gara di sistemare i cartelli direzionali in via di fuga, e Pierre Gasly ne ha approfittato per effettuare la sua sosta.
Durante il Gran Premio non solo il quattro volte campione del mondo ha subito una penalità, ma anche Daniel Ricciardo a metà gara e nel finale Alexander Albon, entrambi di 5 secondi, per aver superato i limiti della pista in curva 2.
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