GP Spagna, analisi Pirelli: “Cruciale la gestione e il surriscaldamento delle gomme”

Nel weekend che va dal 14 al 16 agosto si disputerà il GP di Spagna di Formula 1 sul circuito di Barcellona-Catalunya, e la Pirelli, fornitore unico di pneumatici, ha scelto di portare le mescole più dure della gamma 2020.

Per la prima volta, il GP di Spagna si corre a metà agosto al Circuit de Catalunya, su un tracciato particolarmente conosciuto da Team e piloti, e per la sesta gara del 2020 la Pirelli ha nominato le tre mescole più dure della gamma: C1, C2 e C3 quali P Zero White hard, P Zero Yellow medium e P Zero Red soft.

Nonostante la gara si disputi in piena estate, la nomination è esattamente la stessa del 2019: questo perché il circuito del Montmeló rappresenta una grande sfida per i pneumatici, con carichi impressionanti su alcune curve come la 3.

F1, GP Spagna 2020: Orari diretta Sky e differita Tv8

LE CARATTERISTICHE DEL CIRCUITO

Anche se tutti i Team hanno girato a Barcellona nei test pre-stagione, questo fine settimana la differenza di temperature ambiente e asfalto sarà importante.

Il tracciato è stato riasfaltato due anni fa: da allora si è evoluto molto, portando l’asfalto ad avere caratteristiche simili a quello precedente.

Nel 2019, la strategia scelta da tutti i piloti (tranne uno) è stata quella a due soste, in una gara condizionata da un lungo periodo di safety car fino al traguardo. Quattro diverse tattiche tra i primi cinque piloti, in una gara disputata a metà maggio con oltre 40° asfalto.

LE PAROLE DEL RESPONSABILE PIRELLI PER LA F1 E IL MOTORSPORT

Secondo Mario Isola, responsabile del fornitore unico di pneumatici: “I piloti scenderanno in pista al Circuit de Catalunya per la terza volta quest’anno, dopo le due sessioni di test pre-stagione, ma con condizioni meteo molto diverse e monoposto più evolute da allora”.

“Le temperature particolarmente elevate aumenteranno il degrado termico su un tracciato impegnativo per i pneumatici, quindi sarà particolarmente cruciale la gestione delle gomme e controllarne il surriscaldamento che può influire sulla trazione. Le prove libere saranno cruciali per capire il comportamento dei pneumatici in queste condizioni assai sfidanti”.

“Come confermato dalle ultime due gare a Silverstone, le monoposto attuali sono le più prestazionali mai viste nella storia della Formula 1: se a questo fattore si aggiunge il fatto che a Barcellona non si è mai corso in agosto, dobbiamo aspettarci il Gran Premio di Spagna più impegnativo di sempre per quanto riguarda i pneumatici”.

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