GP Ungheria: Le pagelle dei piloti

Una gara caotica quella del GP di Ungheria dal crash di Max Verstappen mentre andava a posizionarsi in griglia, alla penalità post gara alle due Haas a causa di un team radio nel giro di formazione, ma nonostante ciò andiamo a dare i voti per le pagelle dei piloti.

Nonostante un po’ di pioggia non si sono verificati incidenti nel GP di Ungheria, eliminando quello del pilota olandese prima del via, poi c’è stato solo un ritiro dovuto all’affidabilità della power unit Honda, mentre i penalizzati sono stati 2 nonché i piloti Haas, e tutto ciò peserà sui voti delle pagelle dei piloti.

Nel dare i voti ai piloti per le pagelle del GP di Ungheria iniziamo da Lewis Hamilton, leader indiscusso della gara, poleman e realizzatore del giro più veloce, inoltre ha doppiato almeno una volta tutti i piloti dal quinto posto in giù, per lui quindi il voto massimo 10.

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Seconda posizione per Max Verstappen che sorprende tutti dopo il lavoro eccezionale dei meccanici Red Bull che meriterebbero un 10 e lode, ma avendo commesso l’errore nel giro per portare la sua monoposto in griglia di partenza, il suo voto è 8,5, senza quella sbavatura iniziale avrebbe ottenuto di più.

Valtteri Bottas, terzo posto per lui grazie alle prestazioni della propria monoposto, ma in partenza ha sbagliato, ha fatto pattinare la propria monoposto pochi istanti prima dello spegnimento dei semafori e ha visto sfilare di fianco a lui diverse monoposto, per poi rimontare, per lui il voto è 7.

Anche Lance Stroll il voto è 7, per lui gara in solitaria in quarta posizione, ai piedi del podio, dopo che ancora una volta la supremazia della Racing Point vista in qualifica e sul giro secco, viene a mancare un po’ in gara e ciò non gli ha permesso di salire sul podio.

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Bravo ma non brillante invece Alexander Albon che con una Red Bull che ha del potenziale non riesce a fare del suo meglio, nonostante le difficoltà riscontrate in qualifica, ma in compenso supera egregiamente la Ferrari chiudendo in quinta posizione, per lui il voto è 6.5.

Sebastian Vettel in questa gara ha mostrato la bravura e l’esperienza di un quattro volte campione del mondo, consiglia la giusta strategia al team per il primo pit-stop, dove incontra sfortunatamente traffico e perde del tempo che gli sarebbe valsa la quinta posizione, ma per lui il voto oggi è 7,5.

Sergio Perez invece ha dovuto lottare con le difficoltà delle prestazioni in gara della sua monoposto, ma nonostante il buon risultato non ha sorpreso così come il suo compagno, ma per lui il voto è 6.5.

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Daniel Ricciardo si conferma in forma anche in gara dopo la qualifica del sabato e fino alla fine ha lottato per guadagnare una posizione dopo l’altra fino a tagliare il traguardo alle spalle della Mercedes rosa, per lui il voto è 7.

Carlos Sainz decimo in pista ma nono in classifica dopo la penalità delle Haas, ha guadagnato la zona punti dopo aver superato il futuro compagno di squadra Charles Leclerc con astuzia, maestria e calma, per lui il voto è 7.

Kevin Magnussen, nono al traguardo ma decimo in classifica, dopo la penalità di 10 secondi ottenuta per aver comunicato con il team via radio nel giro di formazione, comunicazione che gli ha permesso di rientrare per montare le gomme slick al posto delle intermedie, ottima scelta e strategia che ha ripagato oltre la penalità, per lui il voto è 8, dopo che si è arreso solo a causa dell’inferiorità della sua power unit.

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Charles Leclerc delude, così come è stata deludente la scelta del team di fargli montare subito la gomma soft che gli ha compromesso l’intera gara, non vede per il secondo weekend consecutivo la zona punti, per lui il voto è 5.

Daniil Kvyat porta al traguardo l’unica Alpha Tauri presente in pista, lo fa dopo che ha lottato con Renault e McLaren per la sua posizione, senza però raggiungere la zona punti, per lui il voto è 6.

Lando Norris non sorprendente in questo terzo weekend, non riesce ad andare in zona punti, ma non solo, termina nelle retrovie con una monoposto che sembra non essere stata perfetta per l’Hungaroring, per lui il voto è 5.

Esteban Ocon ha chiuso in quattordicesima posizione davanti ai motorizzati Ferrari di Haas e alle due Williams, gara deludente per lui, visto il risultato ottenuto dal compagno nello stesso Gran Premio, anche per lui il voto è 5.

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5.5 è il voto di Romain Grosjean, sedicesimo per via della penalità di 10 secondi, ma penalizzato anche dalla sua power unit e da un pizzico di sfortuna.

Deludente l’Alfa Romeo con i suoi piloti Kimi Raikkonen che termina quindicesimo a causa della penalità di Romain Grosjean, e Antonio Giovinazzi che termina diciasettesimo ma con un gap di oltre 10 secondi dal compagno, per il primo quindi il voto è 5, per il secondo il voto è 4,5.

Male le due Williams che deludono le aspettative dopo aver concluso le qualifiche entrando in Q2, ma si è tornati con i piedi per terra e il gap dagli altri è stato notevole, con l’aggravante di Nicholas Latifi che ha commesso diversi errori in pista e si prende un 3.5, mentre il compagno George Russell ottiene 4.

Nessun voto da assegnare per Pierre Gasly ritirato a causa di un problema alla power unit al giro numero 15 del Gran Premio.

LA CLASSIFICA FINALE

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