GP USA | Sebastian Vettel chiede “buonsenso” dopo la penalità che gli è stata inflitta

Il pilota della Ferrari Sebastian Vettel ha “invitato” ai direttori ad adottare più “buon senso” per quanto riguarda i regolamenti attinenti alla bandiera rossa dopo che gli è stata commutata una penalità di 3 posizioni sulla di griglia per il Gran Premio degli Stati Uniti.

Durante la prima sessione di prove sul Circuito delle Americhe, tenuta in condizioni di bagnato, è stata interrotta quando il pilota monegasco Charles Leclerc con la sua Sauber è uscito in curva 9, depositando ghiaia sul circuito mentre rientrava in pista, dopo ciò gli steward insieme ai direttori di gara hanno ritenuto necessario pulire la pista dalla ghiaia lasciata dalla Sauber.

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Sebastian Vettel stava girando in pista quando la sessione è stata interrotta con la bandiera rossa, che lo ha diretto nella corsia dei box, ma è stata messo sotto inchiesta perché presumibilmente per i commissari di gara non avrebbe rispettato i limiti. | LEGGI QUI TUTTI I DETTAGLI

Successivamente i commissari hanno deciso che Sebastian Vettel era in violazione del regolamento, non avendo rallentato il giusto durante il regime di bandiera rossa.

In linea con le sanzioni rilasciate a Daniel Ricciardo della Red Bull in Australia e a Esteban Ocon della Force India in Giappone, anche a Sebastian Vettel è stata commutata una penalità di tre posizioni sulla griglia di partenza.

Ma il pilota tedesco della Ferrari, è stato irremovibile sul fatto che ha rallentato a sufficienza e che ritiene che le condizioni di bagnato nella sessione significano che i regolamenti richiedono una giusta lettura, infatti ha dichiarato ciò:

“Loro [gli steward] erano molto specifici, dicendo che ho preso 27.7 secondi per rallentare. Ho visto la bandiera rossa e ho rallentato, ho dato un’occhiata in giro per vedere se c’era una macchina potenzialmente bloccata nel muro o se ce n’era una intorno alla curva 9 o 10 e poi ho rallentato in modo significativo per rispettare le regole”.

“Hanno scoperto che ci è voluto troppo tempo e penso che sia abbastanza semplice. Penso che in cima ci potrebbe essere stato un problema con i tempi, con il sistema. Ero consapevole di aver rallentato e non ho molto altro da dire”.

Alla domanda se ci dovrebbe essere più buon senso, ha risposto:

“Penso che ci dovrebbe essere il buon senso con le regole che abbiamo. Allineare i 27.7 come un atto di non rispetto delle regole… Penso che sia sbagliato, penso di aver rallentato, ho dato una buona occhiata in giro. Penso che le regole siano chiare, quindi lo sappiamo, ma penso che questa sia la prima volta che abbiamo avuto questo problema sul bagnato e sul bagnato l’obiettivo è molto più lento quindi devi letteralmente fermarti a 30/40 km/h per abbattere il delta, ciò che probabilmente dovrei fare la prossima volta”.

“Ma secondo me non è la cosa giusta perché se c’è una macchina dietro di te potrebbe incappare in te, ma è più importante che tu non abbia una penalità”.

Vettel ha concluso in 10° posizione nella seconda sessione di prove libere, mentre il rivale del titolo Lewis Hamilton ha fatto da padrino. | LEGGI LA SINTESI DELLE FP1

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