L’attuale presidente di Motorsport UK, David Richards, invita Liberty Media ad aiutare in modo consistente Williams e Racing Point in visibile difficoltà economica.
I team di Formula 1 sono nel bel mezzo di una enorme crisi finanziaria causata, da come ben sappiamo, dalla pandemia da COVID-19 che ha messo in ginocchio tutto il mondo sportivo, ma nelle peggiori condizioni si trovano la Williams e la Racing Point.
Nella situazione attuale, il primo gran Premio dell’anno dovrebbe essere quello del Canada, anche se l’organizzazione non ha ancora dato conferma sullo svolgimento dell’evento.
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Helmut Marko ha recentemente dichiarato che cinque Gran Premi annullati costano alle squadre ben 100 milioni di dollari e di tutta risposta, Richards ha sottolineato i suoi timori su un possibile fallimento di due squadre storiche come Williams e Racing Point.
Quindi, ha fortemente sollecitato Liberty Media a fare tutto il possibile per aiutare le squadre in difficoltà, proprio come ha fatto Bernie Ecclestone durante il suo mandato:
“Molto dipenderà dal modo in cui Liberty Media si comporterà in tutto questo. La F1 non può permettersi di perdere le piccole squadre perché sarebbe un disastro per loro“.
“Bernie si preoccupava. Quando c’erano i periodi di crisi, le squadre più piccole venivano seguite e spero che anche Liberty veda il buon senso. I grandi produttori come Mercedes e Renault staranno bene, ma se guardiamo Williams e Racing Point, per esempio, non sarà facile per loro“.
“Esiste una netto possibilità di chiusura delle operazioni. Ci sono team di sport motoristici che non hanno le risorse per superare questo periodo. Sarà una vera sfida“.
L’ex capo del team BAR ha anche parlato della decisione della Formula 1 di far disputare il GP d’Australia fino a pochi minuti prima dell’apertura dei cancelli, dicendo che è stato “inappropriato” e avrebbe dovuto essere cancellato una settimana prima:
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“Liberty era molto in ritardo nel prendere la decisione in Australia. È molto difficile e non voglio sminuire e che sia stata una decisione facile, ma data la quantità di persone che hanno viaggiato in Australia da vari paesi in Europa, è stata una cosa inappropriata da fare. Una settimana prima avrebbero potuto prendere la decisione di annullare“.
“Mentre ti avvicini a una nuova stagione c’è grande slancio e aspettativa. È facile dirlo con il senno di poi, ma nessuno nega che avrebbe potuto essere gestita meglio la situazione“.
“Lewis Hamilton è stato l’unico a parlare apertamente della questione. Ha raggiunto una buona maturità e ora rappresenta un lato molto positivo della Formula 1 e della consapevolezza di questo sport. Non ha paura di esprimersi e lo applaudo per questo“.
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