Stuart Pringle, direttore del circuito di Silverstone, ha affermato che ancora non c’è alcuna certezza sullo svolgimento del GP di Gran Bretagna.
La Formula 1 prevede l’inizio del campionato 2020 in Austria il 5 Luglio e il circuito di Silverstone, ad esempio, non ha ancora dato nessuna conferma sul regolare svolgimento del proprio GP di Gran Bretagna.
Stuart Pringle, direttore dell’impianto di Silverstone, ha ancora 3 settimane per discutere e confrontarsi con i vari vertici organizzativi prima di prendere una decisione sulla realizzazione dell’evento:
“In realtà non sappiamo se ci sarà una gara a porte chiuse [o non ci sarà proprio, ndr.]“, ha detto durante un’intervista.
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“Dobbiamo capire dal governo i criteri che devono essere raggiunti per poter gestire un evento sportivo a porte chiuse. E sto collaborando con il Dipartimento di Cultura digitale, Media e Sport e con l’organo di governo per stabilire se possiamo rientriamo nei requisiti“.
“Dobbiamo anche raggiungere un accordo con FIA e Liberty Media. Non è certo il tipo di lavoro da svolgere in mattinata. C’è assolutamente il desiderio da parte di entrambe di portare a termine l’idea, ma è complicato, e ci vorranno ancora alcuni giorni, probabilmente settimane per arrivarci“.
Pringle ha anche affermato che l’evento ha aumentato il numero di persone coinvolte. Quindi ora l’organizzazione del GP è impegnata anche per organizzare un piano col minor numero possibile di personale.
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“Il personale è stato ridimensionato e questo significa dover omettere qualcuno. Mi riferisco a chi arriverà per attuare i controlli medici sul Covid-19 e tutti gli addetti in pista“.
“Quindi ci sarà un mucchio di lavoro che deve essere svolto da un numero di persone inferiore alla norma”.
“Dobbiamo solo cercare un po’ di chiarezza e vedere se possiamo fare almeno una gara a porte chiuse. Penso che ci divertiremo tutti, sarà almeno un minimo riconoscimento per tutti i tifosi a casa!”.
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