Il resoconto Ferrari al termine dei test, Binotto: “Abbiamo diverso lavoro da fare”

La Scuderia Ferrari Mission Winnow ha concluso i sei giorni di test pre-stagionali con la SF1000 al Circuit de Barcelona-Catalunya.

Dopo i test, la Ferrari SF1000 per il campionato di Formula 1 che prenderà il via il 15 marzo in Australia nell’ultima giornata di prove è stata portata in pista da Charles Leclerce che, come Sebastian Vettel ieri, ha concluso il proprio programma di lavoro con la simulazione del weekend di gara.

Nella seconda tre giorni di prove la vettura ha percorso 490 giri (2.281 chilometri). La SF1000 arriva dunque al via della stagione con all’attivo 844 giri pari a 3.929 chilometri (13 GP).

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LA MATTINATA

Il pilota monegasco si è calato nell’abitacolo alle 9 in punto lasciando il garage un paio di minuti più tardi per un giro di installazione con gomme C2. Rientrato al box, i meccanici hanno svolto i consueti controlli prima di iniziare la simulazione del weekend di gara, girando con gomme C3, C4 e C5. Poco prima della pausa pranzo, Leclerc ha replicato le tre fasi della qualifica stabilendo il proprio miglior tempo in 1’16”360. Per Charles nel corso della mattinata 76 passaggi.

IL POMERIGGIO

Nella sessione pomeridiana il team è stato ancora una volta impegnato nella simulazione di gara: Charles ha impiegato solamente gomme di mescola C2 completando i 66 giri della distanza di gara senza intoppi. Per sfruttare al massimo il tempo pista, dopo che la vettura è stata controllata e ripristinata, Charles è tornato sul tracciato per una ulteriore serie di run finalizzati a raccogliere dati per analizzare alcune componenti della vettura completando 181 tornate (843 chilometri).

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TOTALMENTE CHARLES

Complessivamente nel corso della seconda sessione di test Leclerc ha completato 261 passaggi, pari a 1.215 chilometri. Il monegasco dunque arriva al via della stagione con all’attivo 442 giri (2.058 chilometri), pari a circa la distanza di sette Gran Premi.

L’ATTESA

La prossima volta che le vetture scenderanno in pista sarà in Australia venerdì 13 marzo, quando sul circuito cittadino di Albert Park saranno in programma le prime prove libere della stagione 2020.

LE PAROLE DEL N^1

Mattia Binotto, team principal del Cavallino Rampante, al termine dell’ultima giornata ha dichiarato con tranquillità: “Dal punto di vista del programma completato e di come la squadra ha lavorato sono soddisfatto di questi test invernali”.

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Proseguendo, ha detto: “Abbiamo approcciato le due sessioni di prove in maniera molto diversa sia tra loro che rispetto all’anno scorso, sfruttando i primi tre giorni per conoscere al meglio la nostra vettura in tutte le possibili configurazioni”.

Per quanto riguarda le giornate finali dei test, ha ammesso che: “Nelle due giornate finali invece, abbiamo effettuato simulazioni di weekend di gara con Sebastian e Charles. Credo che la prestazione sul giro secco non sia ancora quella che vogliamo, mentre per quanto riguarda i long run abbiamo raccolto indicazioni relativamente migliori, seppur non ancor sufficientemente positive, così come sul piano dell’affidabilità”.

Conclude spiegando l’entità del lavoro che attende il team al ritorno in patria, prima di dover ripartire per il primo appuntamento dell’anno a Melbourne per il GP d’Australia:

Torniamo a Maranello con moltissimi dati da analizzare e consapevoli che abbiamo diverso lavoro da fare ma a livello di squadra ci sentiamo pronti per il Gran Premio d’Australia, che ci dirà più chiaramente quali sono i valori in campo”.

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