Jean Todt: “L’aumento delle gare nel calendario aumenta la qualità della Formula 1”

Jean Todt ha assicurato che l’espansione del calendario di Formula 1 serve di più alla ricerca di più qualità che quantità. 

Piloti come Kevin Magnussen e Valtteri Bottas, tuttavia, avvertono che questa tendenza può ipotecare il carico di lavoro delle squadre.

Una delle principali azioni che ha caratterizzato Liberty Media è stata l’estensione del calendario di Formula 1, con l’inserimento di paesi esotici all’evento. 

Calendario stagione Formula 1 2020

Il presidente della FIA, Jean Todt , sottolinea la sua soddisfazione nel continuare ad aumentare il numero di test, dato che i piloti guideranno per 22 weekend nel 2020. I francesi credono che nonostante l’aumento dei test, la qualità viene sempre prima del qualità:

“Per la prima volta, l’anno prossimo avremo 22 gare. Lavoriamo con Liberty Media e alla fine, hanno proposto un calendario con un buon numero di posti. No, non c’è un massimo. Per me non è una questione di massimo, la cosa che più conta non è il numero di posti, ma la qualità dei luoghi.

Questo rimodellamento normativo riguarda direttamente le squadre partecipanti. Kevin Magnussen, attuale pilota Hass, richiama l’attenzione sullo sforzo che ogni squadra deve fare per affrontare un programma così impegnativo:

“Ovviamente, il problema più grande è probabilmente per il team, i meccanici. Tutte quelle persone lavorano già molto duramente, quindi sarebbe abbastanza difficile per molte persone del team”.

Valtteri Bottas ammette che inserire un’altra gara non sarà un grosso problema, ma spera che un giorno venga stabilito un limite per il bene delle squadre:

“Se è solo un altro l’anno prossimo, non è poi così male. Ovviamente, come dice Kevin, è un duro lavoro per molti membri del team. Ci sarà un limite ad un certo punto, ma non so quale sarà. In questo momento il calendario va bene”.

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