Il presidente della Ferrari, John Elkann, è furioso per il contatto tra Leclerc e Vettel e dichiara che lo ha fatto molto arrabbiare.
L’incidente tra le Ferrari di Leclerc e Vettel nel GP del Brasile, dopo quattro giorni, è ancora tema di discussione, ma questa volta a parlarne è il presidente John Elkann.
Un incidente che ha evidenziato delle difficoltà nella gestione dei piloti da parte del muretto del team emiliano, delle difficoltà già palesate a tratti nei precedenti appuntamenti del mondiale.
L’incidente di domenica, però, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, l’episodio infatti ha scatenato la rabbia non solo di Mattia Binotto (team principal) e Louis Camilleri (amministratore delegato) ma anche del presidente John Elkann.
Il numero uno di Exor ha commentato così il fattaccio di Rio all’investiment day:
Il macello del Cavallino nel GP del Brasile – opinione –
“Sono arrabbiato per il gran premio di domenica. Quanto successo ci ha fatto capire quanto sia importante la Ferrari. I piloti per quanto bravi non devono dimenticare di essere piloti Ferrari. L’unica cosa che conta è che la Ferrari vinca”.
Elkann ha parlato anche della stagione del cavallino rampante, caratterizzata da alti e bassi ma considerata positiva dal numero uno del team modenese, che ha però espresso la necessità di migliorare il livello della vettura anche in gara:
“La stagione è stata buona, soprattutto se si guarda al numero di pole. Era dal 1970 che non ottenevamo un numero di partenze al palo così alto. Purtroppo però, il più delle volte, non siamo riusciti a convertirle in vittorie”.
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