Inizialmente la FIA voleva eliminare il “Party mode” in qualifica dalla stagione di F1 2021, in modo tale da costringere tutti i team a partire con la stessa mappatura di motore del Sabato, ma alcune fonti annunciano che tale modifica avverrà già dal GP del Belgio 2020.
Per la stagione di F1 2021 è stato già bandito il DAS, ma non solo, dal prossimo anno i team potrebbero perdere anche il “party mode”, nonché la mappatura spinta del motore che da maggiore potenza in qualifica.
Mercedes, Ferrari, Honda e Renault sono i produttori di motori di Formula 1 e hanno trascorso anni a sviluppare questi aiuti alle prestazioni a breve termine anche se la potenza in più sul motore e l’aumento del consumo di carburante che ne deriva significa che non sono di grande utilità in gara.
Racefans riferisce che il segretario generale della FIA per lo sport Peter Bayer ha inviato mercoledì una lettera alle squadre informandole che l’organo di governo dello sport cercherà di reprimere queste modalità di qualificazione con delle nuove regole per il 2021.
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La lettera affermerebbe che la FIA vigilerà sull’operato dei team facendo rispettare in pieno le regole.Questi cambiamenti sarebbero probabilmente inclusi negli attuali regolamenti del parco chiuso che limitano pesantemente i cambiamenti che le squadre possono fare tra le qualifiche e la gara.
Invece di aspettare fino al 2021, il loro rapporto afferma che alle squadre è stato detto che le nuove regole potrebbero essere introdotte per il Gran Premio del Belgio che si svolgerà a Spa dal 28 al 30 agosto.
Parlando dopo il Gran Premio di Gran Bretagna, il team principal della Red Bull Christian Horner ha dichiarato: “La Mercedes in un singolo giro ha un ritmo davvero impressionante. Stiamo cercando solo di capire da dove viene quella performance.”
Racefans.net parla inoltre che nella lettera la FIA ha anche discusso anche della controversia su Racing Point, che ha presentato ricorso contro la loro detrazione di 15 punti e 400.000 euro di multa per l’utilizzo di condotti dei freni ispirati alla Mercedes, mentre Ferrari e Renault fanno appello perché le sanzioni sono, secondo loro, troppo leggere.
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