La Ferrari guarda all’Indycar e al WEC, parola di Binotto

Dopo gli annunci di questi ultimi giorni, l’organico della Ferrari per quanto riguarda la Formula 1 è delineato, ma sempre legato alla categoria regina ci sarà un nuovo regolamento che imporrà un budget cap, e a questo riguardo Mattia Binotto ha ammesso che sta guardando l’Indycar e il WEC.

Dalla stagione di Formula 1 2021 nel nuovo regolamento della Serie (il regolamento tecnico sarà introdotto nel 2022), sarà inserito un budget-cap, nonché un limite di spesa imposto, che per team con molti introiti come Ferrari rappresentano un bel risparmio da poter reinvestire, e il team principal Mattia Binotto ammette di stare osservando l’Indycar e il WEC.

A questo proposito ha parlato proprio ai microfoni dell’emittente Sky Sport, il team principal del Cavallino Rampante, ammettendo che al vaglio ci sono le ipotesi di WEC e IndyCar:

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“La Ferrari sente molto la responsabilità sociale verso i propri dipendenti e vogliamo essere certi che per ognuno di loro ci sarà spazio anche in futuro. Per questo motivo abbiamo iniziato a valutare dei programmi alternativi e confermo che stiamo guardando l’Indycar, che al momento è una categoria molto diversa dalla nostra (F1) ma con un cambio di regolamento in programma nel 2022. Osserviamo anche il mondo Endurance ed altre serie: cercheremo di fare la scelta migliore”.

Proseguendo nell’intervista, il team principal parla proprio della possibilità di guardarsi attorno ad altre Serie a causa o grazie, dipende dai punti di vista, all’introduzione del budget cap:

“In questi ultime settimane si è discusso molto sul ridimensionamento del budget a disposizione delle squadre di Formula 1 e si è arrivati ormai ad una conclusione. La cifra di 175 milioni (di dollari), che erano stati definita e votata (nel 2019), sarà abbassata fino a 145”.

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In Ferrari ci stavamo strutturando basandoci sul budget approvato lo scorso anno, e l’ulteriore riduzione rappresenta una sfida importante che porterà inevitabilmente a rivedere organico, struttura ed organizzazione”.

A stupire però, non è tanto il pensare al mondo Endurance, in cui il team di Maranello è già presente, ma in cui punterebbe alla categoria LMP1, in cui Toyota ha dominato negli ultimi anni, ma quella di pensare alla serie americana monomarca.

Infatti, a causa del DNA della Ferrari, sembrerebbe strano partecipare ad un campionato in cui il telaio viene fornito da Dallara, senza possibilità di svilupparlo in base alle proprie esigenze, ma in essendo la Serie in procinto di adottare un nuovo regolamento il pensiero ci potrebbe stare.

Oltretutto nelle ultime settimane, il nuovo proprietario della serie Roger Penske, proprietario dell’omonimo team e del circuito di Indianapolis, ha tentato di ammaliare il team italiano alla serie, conoscendone il potenziale e l’impatto economico che darebbe ad essa.

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