La McLaren ipoteca le auto storiche per non fallire

La McLaren sta pensando all’ipoteca su quartier generale e auto storiche per rimanere a galla e non fallire.

Come moltissime realtà anche il settore automobilistico sta soffrendo a causa della crisi nata a seguito della pandemia di Coronavirus.
Anche la McLaren, come tante altre aziende, ne è stata duramente colpita, tanto da dover chiedere al governo UK dei finanziamenti a medio-lungo termine, che però non sono arrivati.

“Come molte altre attività britanniche, siamo stati gravemente colpiti dall’attuale pandemia da Coronavirus. Ecco perchè siamo in costante dialogo con le nostre banche, investitori e anche con il governo per richiedere aiuti per far sì che si possa ripartire al più presto”.

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McLaren è stata messa in difficoltà sia dal calo nelle vendite delle proprie auto, sia dall’attuale situazione di stallo nella stagione di F1.
Dovendo salvaguardare il suo futuro e quello dei suoi 4000 dipendenti si è anche appoggiata al programma di aiuti del governo.

L’ulteriore prestito richiesto al governo equivalente a circa £ 150 milioni, è s stato, però, rifiutato e la McLaren è dovuta passare ad un piano B per trovare i fondi necessari.

Per rimanere a galla McLaren potrebbe arrivare ad ipotecare il suo quartier generale nel Surrey e le auto storiche là situate in modo da riuscire ad ottenere circa 275 milioni.

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Secondo Sky Sport News il valore della fabbrica si aggiurerebbe intorno ai 200 milioni mentre la collezione di auto circa 250 milioni di sterline.

La collezione comprenderebbe un gran numero di auto storiche e di macchine vincitrici di campionati mondiali. Tra queste si possono trovare ad esempio le auto guidate da Niki Lauda, Alain Prost, Ayrton Senna, Mika Hakkinen e Lewis Hamilton.

Intanto ulteriori 300 milioni di sterline sono arrivati dagli azionisti del proprietario di maggioranza della casa inglese per sostenere il gruppo in un momento di difficoltà tale da aver portato al licenziamento temporaneo di molti dipendenti, e alla riduzione di salari per molti altri.

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