La Mercedes spiega la causa dei problemi al cambio nel GP d’Austria

Durante il GP d’Austria, primo gran premio della stagione di F1, la Mercedes con la sua W11 ha mostrato di avere problemi di affidabilità al cambio per via di un’interferenza elettrica.

Nonostante abbia dominato le prove libere, la qualifica e la gara dall’inizio alla fine, la Mercedes non ha avuto un weekend completamente perfetto. Infatti ha mostrato problemi già a partire dal venerdì durante le prove libere, poi ripetutamente durante la giornata di sabato e infine anche in gara.

Questi problemi sono dovuti ad una combinazione di fattori derivanti sia dal layout interno della macchina sia dalle vibrazioni dovute ai cordoli presenti sul circuito austriaco, da qui il motivo dei team radio di James Allison ai due piloti di evitare i cordoli durante il Gran Premio.

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“Al venerdì avete visto come Valtteri abbia avuto un problema verso la fine di una delle sessioni, quello è stato il primo segnale che avevamo un problema. Successivamente abbiamo avuto problemi ricorrenti nel corso della giornata di sabato, e ce li siamo aspettati anche in gara, dove sono arrivati, poiché sembra essere un problema di progettazione”, ha dichiarato il direttore tecnico delle Frecce d’Argento Andrew Shovlin.

Secondo lo stesso Shovlin non esistono soluzioni definitive che si possono sperimentare a breve termine, però si potrà solo provare ad arginare il rischio che il problema possa ripresentarsi, poiché questo potrebbe venir fuori i qualsiasi momento, ma si deve solo cercare di capire quando.

Sembrerebbe un problema relativo ai sensori che permettono la sincronizzazione degli ingranaggi, ma, secondo gli ingegneri, il problema potrebbe derivare da un’altra parte del circuito elettrico.

Il problema non sembra essere il sensore in sé ma le vibrazioni, gli shock e altri rumori che si vengono a creare quando la macchina va a passare sui cordoli e che mettono il sensore stesso in una situazione critica: se questo si guasta allora la gara è compromessa.

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“Fondamentalmente è un accumulo di rumore elettrico che va poi ad interferire con vari sistemi. E questo è andato ad influire sia con le prestazioni in gara di Bottas prima, sia con quelle di Hamilton più avanti nel corso dei giri”, commenta il direttore tecnico.

Quindi sono il circuito austriaco e i suoi cordoli a creare non pochi problemi a Mercedes. I cordoli, infatti, sono fondamentali per rendere le curve più ampie e veloci, motivo per cui Mercedes dovrà cercare di risolvere il problema già per il prossimo weekend che si svolgerà nuovamente al Red Bull Ring.

“Il RedBull Ring è un circuito in cui, a differenza dell’Australia, è molto facile superare. Quindi a Melbourne puoi guidare pensando solo a te stesso, ma qui devi usare i cordoli perché se non lo fai , se non spingi a fondo, sei in pericolo”, ha constatato Shovlin a proposito del primo circuito affrontato quest’anno.

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E poi ha aggiunto: “I cordoli sono molto violenti e passi molto tempo sul giro ad utilizzarli. Per noi è stato un problema e non ha aiutato nemmeno la temperatura intorno ai 30°C, l’aria è un po’ rarefatta, fa caldo e non c’è stato molto raffreddamento come si ha di solito”.

Il meteo, però, potrebbe andare in soccorso di Mercedes mitigare almeno i problemi di temperature in vista del prossimo gran premio, vista la previsione di pioggia per il sabato e un abbassamento della temperatura in gara di quasi 10°C rispetto alla scorsa domenica.

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