La Formula 1 vuole correre ai ripari per poter salvare e di conseguenza disputare l’edizione numero 70 della sua storia, e al vaglio di Liberty Media ci sarebbero due grandi opzioni.
Le due opzioni proposte a Liberty Media, proprietario della Formula 1, possono essere non assolutistiche ma complementari, poiché servono per cercare di completare una stagione con circa 16 gare in maniera prima di tutto sicura e dopo conveniente.
Le opzioni sono quelle di dover correre solo in Europa per approfittare anche del fatto che il sole tramonta più tardi rispetto all’inverno e che quindi si potrebbe sfruttare la luce naturale più tardi del solito.
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LA CONVENIENZA
Oltretutto i Gran Premi solo in Europa mirano a ridurre i costi di viaggio per i dipendenti e per il trasporto della merce di cui ogni team necessita in ogni eventi, ma ciò non solo per un fattore economico, ma anche per ridurre lo stress e la fatica del personale.
Inoltre, un’ulteriore buon motivo per disputare la stagione solo nel “vecchio continente” è la sicurezza, poiché si presume che qui la pandemia si placherà in tempi più celeri e in maniera più o meno uniforme fra i vari Paesi, e si presume ci possa essere una maggiore libertà mantenendo la sicurezza al livello sanitario, ovviamente, senza escludere la possibilità di disputare tutto ciò a porte chiuse.
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L’OPPORTUNITÀ
La possibilità di disputare la stagione solo in Europa renderà possibile per ovvi motivi, una F1 a otto Gran Premi, ma tutto ciò potrebbe essere raddoppiato se si effettuano gare doppie, nonché due GP per ogni evento (es. due gare a Monza durante il weekend del GP d’Italia).
In questo caso si parlava di eliminare il giovedì, avere il venerdì per prove libere, disputare la prima qualifica con conseguente prima gara nella giornata di sabato e ripetere il tutto per qualifica e gara due la domenica.
Ma non solo, l’alternativa è disputare come tradizione la qualifica il sabato e la gara di domenica, mentre gara e qualifica due disputarle consecutivamente di mercoledì.
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IL PROBLEMA
Anche se tutto ciò fosse possibile e diventerà realtà, a incombere sul calendario ci sarebbe la politica con i suoi problemi finanziari, questo perché i promotori degli otto GP europei non potranno raddoppiare le tasse da versare, dopo che si rifiuterebbero di pagarla anche se si dovessero disputare a porte chiuse, per non raddoppiare le perdite.
Ma il problema non sussisterà solo per gli organizzatori ma anche per i tifosi, infatti, per coloro che acquisteranno o hanno già acquistato il biglietto, non saranno disposti a pagare di più per due GP, ma non solo, la crisi renderà più difficile il trasporto di essi.
Infine, gli organizzatori che versano le tasse più alte per ospitare nei loro Paesi un Gran Premio di Formula 1 (Bahrein e Abu Dhabi), saranno esclusi dal calendario 2020 in questo caso.
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