Leclerc si racconta e diverte a EPCC: l’intervista

Il pilota della Ferrari Charles Leclerc, è stato ospite del talk show di Sky Uno Italia EPCC di Alessandro Cattelan, in cui si è raccontato e ha divertito durante la serata di martedì.

Il conduttore di EPCC nel suo talk ha ospitato Charles Leclerc pilota di Formula 1 e della Ferrari, ponendogli domande di tutti i tipi, dalla sua carriera nella massima serie automobilistica, alla sua vita privata, con l’episodio in cui mentre era in diretta su Twich la sua fidanzata è rimasta fuori casa.

Alessandro Cattelan, presentatore del talk show, esordisce con una semplice domanda: Come ti comporti quando sei in strada?

“Mi comporto diversamente quando sono sulla strada. È diverso quando sono in pista. Vivere a Montecarlo mi ha avvicinato al Motorsport, il GP è uno degli eventi più importanti dell’anno. Da quando ero piccolo volevo essere in questo mondo, ma ho avuto una vita molto normale”.

Russell: “La Ferrari con Leclerc e Sainz ha due ottimi piloti per i prossimi 6 o 7 anni”

C: Avrebbe dovuto esserci la gara a Montecarlo in questo periodo. Sapete quando tornerete in pista?

“Dovremmo tornare in pista a luglio in Austria, però dipenderà dall’evolversi della situazione”.

Sulla cancellazione all’ultimo minuto del GP d’Australia, ha detto: “Nella giornata di giovedì è stato riscontrato un caso di Coronavirus nel Paddock e hanno chiuso tutto il giovedì sera”.

C: Iniziare in ritardo cambierà le sorti di questo mondiale?

“Difficile prevederlo. La ripresa sarà difficile. Stiamo usando i simulatori come ben sapete”.

Successivamente il presentatore ha toccato un tasto leggermente dolente per il monegasco, nonché l’episodio in cui la fidanzata Charlotte è rimasta fuori di casa e si è dovuta iscrivere al suo canale Twitch per farsi aprire:

“Speravo di non raccontarla stasera (ride ndr.). Ho dormito sul divano una notte, ma ha accettato le scuse. Scherzo, l’ha presa bene e l’ha presa sul ridere. Le ho fatto comunque provare il simulatore: è stata per 5 ore consecutive incollata, sta migliorando tanto sul virtuale”.

C: Esiste una F1 femminile?

“Non proprio, ma c’è una categoria solo femminile (la W Series, ndr.)”.

C: Voi piloti siete anche meccanici?

“Meccanici no, perché non so dove metter le mani con gli attrezzi, però abbiamo conoscenza di sistemi importanti che ci aiutano a migliorare le performance della macchina”.

C: Sei molto giovane, ma allo stesso tempo molto famoso. Come stai gestendo questa tua fama? C’è gente che ancora non ti conosce

“Certo, a Monza lo scorso anno dopo aver vinto la gara e prendendo un taxi, l’autista mi chiese se fossi andato a vedere il GP e gli risposi di sì. Mi dice ‘ah ma ho saputo che la Ferrari ha vinto’ e gli dico di sì. Poi mi dice ‘bravo il giovane’ e ho detto ‘wow grazie’. E lui è rimasto un po’ stranito perché non mi aveva riconosciuto assolutamente, ma fu un’esperienza divertente. Invece in Australia nel 2018 un fan mi riconobbe subito e non avevo i soldi per pagarmi il taxi e fu lui a prestarmeli per prendere l’aereo”.

Prima di arrivare alle conclusioni, si è parato anche delle recenti esperienze pubblicitarie, come rappresentante di una collezione per lo stilista Armani:

“Rappresentare Armani è un grandissimo onore, sono cose nuove per me, ma il mio obiettivo resta il mondo delle corse”.

C: Chi sono le persone dalle quali hai tratto ispirazione?

“Mio padre, che faceva il pilota, ma anche se non l’ho mai visto correre prendo ispirazione da Ayrton Senna. Per me era un grandissimo pilota, mio padre mi ha raccontato tante cose di lui visto che era un suo grande fan. Mi sono documentato molto su di lui. Mia madre si è adattata a gestire la sua paura, ma ciò che conta per lei è che io sia felice”.

Seguici su FACEBOOK e INSTAGRAM ed entra nel nostro CANALE TELEGRAM sul motorsport per essere aggiornato sulle news e nel nostro GRUPPO TELEGRAM per discutere insieme a noi