Meda: “Iannone non violerebbe il codice antidoping consapevolmente”

Il telecronista numero 1 della MotoGP in Italia, Guido Meda, ha avuto l’opportunità di dire la sua sul caso di Andrea Iannone risultato positivo dall’antidoping nella prima edizione del TG su Sky.

Durante la sua prima occasione utile quindi, per esporre il proprio pensiero su Andrea Iannone, la sua positività all’antidoping, Guido Meda ha voluto in sostanza commentare la notizia e prendere le parti del pilota italiano.

Inizialmente il telecronista ha commentato l’accaduto commentando la notizia in maniera oggettiva:

“Al giorno d’oggi, nel motociclismo avere il sospetto di doping per l’assunzione di sostanze anabolizzanti è una cosa senza precedenti, anche perché esso tendenzialmente non aiuta le prestazioni in pista”.

Macchia nera nel motorsport: Iannone positivo all’antidoping

Continuando: “Sta di fatto che la FIM ha comunicato che il WADA ha trovato traccia di un anabolizzante esogeno all’interno di un campione di urina di un prelievo effettuato in occasione del Gran Premio di Sepang lo scorso novembre. Questa sostanza rientra nell’elenco delle sostanze proibite per cui per il momento Iannone è cautelativamente sospeso da ogni attività”.

L’OPINIONE PERSONALE DEL COMMENTATORE

Successivamente, quando gli viene chiesto dalla conduttrice del Telegiornale di Sky, quale potrebbe essere la causa di tale decisione, lo stesso risponde:

“Potrebbe trattarsi anche di un’assunzione inconsapevole, accidentale o casuale. Ci sono dei casi in cui tali sostanze si trovino nelle palestre, di cui Andrea non ha bisogno”.

Entrando poi nel passato del pilota italiano, ed entrando nella sua vita privata, quando era fidanzato con Belen, dice:

Ai tempi, quando frequentava Belen, per esempio, a causa sensibilità nei confronti anche della vita privata degli atleti, il WADA, ha effettuato vari controlli”.

Si può dire che Iannone sia mondano, ma non che si comporta male nella vita. Qui invece si entra nel campo di una sostanza per palestre. Potrebbe anche aver dolosamente assunto una sostanza per migliorare il suo fisico e scioccamente andando a contravvenire all’antidoping che regola la sua vita di atleta”.

Entrando poi nel personale, il telecronista di Sky, dichiara in maniera soggettiva:

Conoscendolo, direi che si tratta di un’assunzione casuale. Ci sono casi di integratori che si possono assumere, ma che non sono certificati all’estero, perché sono contaminati da sostanze vietate”.

“Stiamo spaziando comunque su un campo che conosciamo poco, [riferendosi se stesso e alla conduttrice del TG], relativamente alle tracce che sono state trovate. Iannone adesso ha il diritto di chiedere una contro-analisi per fare un confronto [con quelle effettuate nei laboratori WADA in Germania] e per vedere che non ci siano tracce anche lì”.

I POSSIBILI SCENARI PER IL FUTURO DEL PILOTA

Il commento di Guido Meda, non finisce qui però, infatti, lo stesso prevede quali potrebbero essere i possibili scenari per Andrea Iannone:

“Nel caso in cui, indipendentemente dalla buona fede, dalle spiegazioni che sarà in grado di dare o nel caso in cui le contro-analisi dovessero confermare la positività a questa sostanza, credo che una squalifica sia difficile evitarla, che sia lunga qualche mese o molti anni, immagino sia difficile da evitare”.

Però siamo in una fase in cui Andrea dovrà dare delle spiegazioni, perchè è lui ad avere il diritto di ricorrere alle contro-analisi se vuole oppure no. In questo momento è una tegola, senza spiegazioni”.

“Lo Iannone che conosco io non è un ragazzo che è capace di violare il codice antidoping consapevolmente per essere più veloce, soprattutto dopo una stagione difficile come questa”.

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