MotoGP: Pagelle Gran Premio di Valencia -regime mediatico-

Le pagelle del Gran Premio di Valencia di MotoGP, le ultime della stagione 2019.

Queste pagelle del Gran Premio di Valencia di MotoGP, non tratteranno dei piloti, ma del circo mediatico e molto altro.

CIRCO MEDIATICO – Voto 2

Niente… anche per quest’anno non ce l’hanno fatta proprio a fare il loro lavoro con professionalità e competenza.

A titolo di esempio posso citare l’exploit di Triolo; il cacofonico e logorroico cronista è riuscito nel giro di pochi secondi a dare la colpa all’olio perso da Canet per l’incidente multiplo in Moto3 con lunga dissertazione su quanto fosse imprudente farlo correre, rimangiarsi quanto detto una volta visto che l’incidente era dovuto a tutt’altra causa, ritornare a ribadire che lui Canet non l’avrebbe comunque fatto partire perché è risaputo che dalla cabina di commento si possa vedere molto meglio di quanto potessero vedere i commissari di gara che hanno ispezionato la moto dopo la perdita d’olio di mezz’ora prima.

GP Valencia: Marquez e HRC trionfano anche nel finale di stagione

Qualcuno inoltre gli spieghi che commentare gli ultimi dieci secondi di Moto3 dicendo solo “MignoMignoMignoMignoMignoMignoMigno” e gli ultimi dieci di Moto2 con “ManziManziManziManziManziManziManzi” non solo è veramente fastidioso all’udito ma è anche assai poco professionale.

Visti i risultati sembra porti pure un po’ sfiga. Ma voglio essere ottimista e non chiudere la stagione con il solito zero in pagella perché i “grandi capi” che commentano la MotoGP però hanno mostrato, con l’intervista a Lorenzo dopo il suo ritiro, che in fondo al tunnel ci può essere luce.

Il resto del weekend lo hanno passato come al solito facendo dietrologie (stavolta sul probabilissimo arrivo di Alex Marquez in HRC), cantandosela e suonandosela in modo autoreferenziale, tediandoci a morte con i consueti tormentoni triti e ritriti ma l’intervista a Lorenzo era fatta davvero bene e di questo va dato atto: domande mirate e circostanziate, riconoscimento dei suoi pregi e rispetto anche verso i suoi difetti, insomma un’intervista professionale gestita senza la piaggeria mostrata a volte verso qualcuno e senza voler fare di qualcuno un idolo al di là dei meriti o un nemico al di là dei demeriti.

Ecco… che ne direste per l’anno prossimo di ripartire da qui e dare finalmente a questo sport una copertura mediatica professionale e non circense.

Honda ha annunciato l’ingaggio di Alex Marquez, fratello di Marc

HATERS E CAMPIONI MONDIALI DI DIVANO – Voto 0

Se quando si ritira un cinque volte campione mondiale, talentuoso come pochi altri tanto che nella mia personalissima classifica è uno dei cinque che da quando esiste la MotoGP possono essere definiti fuoriclasse, il meglio che riuscite a fare è andare sulle pagine social dei media istituzionali come Sky e Gazzetta (a proposito, complimentoni anche ai loro social media manager per il loro attento lavoro di moderazione) per seppellirlo di insulti a sfondo omofobo dimostrate solo la vostra ristrettezza mentale nell’usare l’omofobia come insulto. E soprattutto dimostrate la meschinità che contraddistingue la vostra vita di merda.

IL GENIO DEL MARKETING E DELLA COMUNICAZIONE – Voto 10 con lode, applauso e sentiti ringraziamenti

Per vie traverse sono venuto a sapere che qualcuno (purtroppo non conosco il nome perché sullo screenshot che ho ricevuto era stato coperto) un paio di mesi fa ha lanciato contro le mie pagelle una sorta di fatwa invitando tutti i “veri tifosi di Rossi” a boicottare la mia pagina. Il motivo, secondo il suo contortissimo ragionamento, è che con il mio criticare i media, e Sky in particolare, definendoli un po’ troppo faziosi volevo in realtà insultare il loro idolo. Non chiedetemi di spiegare questo passaggio logico perché probabilmente neppure uno psichiatra di quelli bravi sarebbe in grado.

Al di là del fatto che io consideri questo tipo di boicottaggio come l’arma un po’ vigliacchetta di chi ricorre al branco per combattere battaglie per le quali non ha argomenti, e al di là del fatto di quanto sia inutile e stupido boicottare una pagina o un blog che, non avendo pubblicità ricava dal suo migliaio circa di lettori la stessa cifra che ricaverebbe se fossero dieci o se fossero un milione, ossia zero euro… la parte divertente è il risultato ottenuto da questa simpatica iniziativa.

Controllando le statistiche infatti ho scoperto non solo che il richiamo alla guerra santa ha stimolato la curiosità di alcuni verso il mio blog tanto che nei giorni successivi alla pubblicazione della chiamata al boicottaggio si è registrata una notevole impennata nelle visualizzazioni… ma addirittura che una parte di questi curiosi, evidentemente meno pecoroni e meno carichi di pregiudizi di quanto sperasse l’anonimo boicottatore, è poi rimasta tra i lettori abituali dei Pagelloni facendomi alzare il numero medio di visite di oltre il 15% rispetto a prima del boicottaggio.

Come organizzatore di boicottaggi un disastro, ma come pubblicitario un grande… dargli il voto più alto dell’anno è il minimo che io possa fare per lui.

Articolo di MaPi di PagelloniMotoGP

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