Villeneuve ha criticato ancora una volta i giovani piloti in Formula 1, questa volta affermando che stanno assumendo più rischi perché sono stati allevati usando simulatori, scatenando l’ira di Norris:
Sulla scia del tragico incidente che ha coinvolto Antoine Hubert l’ultima volta in Belgio, Villeneuve ha dichiarato a RTBF di ritenere che l’uso dei simulatori abbia reso minore la cognizione del pericolo nei giovani piloti che temono meno le conseguenze degli incidenti, scatenando successivamente l’ira del rookie McLaren, Norris:
“Invece di lasciare che i giovani piloti testino, si siedono per una settimana nel simulatore di gara. Quando arrivano in pista, si comportano come se fossero ancora nel simulatore”.
“Non è lo stesso stress di una volta. Non porta la stessa adrenalina. La valutazione del pericolo, dell’enorme rischio che corrono quando vanno in pista, non è più la stessa”.
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Lando Norris è noto per l’uso dei simulatori quando è lontano dal circuito, con l’inglese spesso visto correre al fianco di Max Verstappen su iRacing. Proprio per questo motivo, i commenti di Villeneuve non sono andati giù al rookie della McLaren, che ha controbattuto:
“Non credo che abbia nulla a che fare con le corse di sim. È solo qualcosa che forse vuole usare come scusa per questo [gli incidenti]”.
“La sicurezza sta migliorando molto, soprattutto se paragonata a quando correva lui. Non è come se lo dimenticassimo completamente [il pericolo]. Non andiamo a fondo e non ci preoccupiamo di nulla. Ci rendiamo ancora conto del pericolo”.
“Tutto sta diventando più sicuro, quindi a volte corri più rischi che in altre occasioni. Non so cosa sia successo durante il fine settimana e non voglio parlarne, ma sono sicuro che non stavano facendo qualcosa di stupido o per rischiare qualcosa”.
“Penso che sia stato qualcosa di piccolo che si è trasformato in qualcosa di piuttosto grande. Non credo sia perché siamo più giovani, più impavidi, meno impavidi. È sfortuna. Questo è tutto”.
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