Perché la crisi da Covid-19 potrebbe far fallire carriere di piloti e team di F1?

La pandemia di Covid-19 ha colpito tutto il mondo e molti settori, tra cui quello del motorsport e della F1, ma il vero rischio oltre alla cancellazione dei Gran Premi o della stagione, potrebbe essere il fallimento di diversi team.

Liberty Media, proprietario della F1, smentisce categoricamente la possibilità che qualche team fallisca a seguito dell’epidemia di Covid-19, questo anche perché con la FIA prenderanno provvedimenti finanziari, così come accaduto con la Formula E, per la tutela economica dei team.

Ma oltre a tutto ciò, con la riduzione eventuale del budget cup, o delle spese da devolvere alla stessa Liberty Media, diversi team potrebbero insorgere in diversi problemi finanziari, ovviamente collegate al coronavirus.

La Formula E rinvia l’esordio delle Gen2 EVO, e dimezza i costi per i team

I team infatti, si “nutrono” e possono tirare avanti così come tutte le aziende con i proventi, nonché con le entrate, che possono derivare da diversi fattori: una sono i premi in denaro della Formula 1 a fine della stagione, ma la fonte principale sono i proventi degli sponsor, nonché delle pubblicità.

Qui nasce il problema, proprio dagli sponsor, per sopravvivere i team hanno bisogno dei loro soldi, ma se questi sponsor che a loro volta hanno stabilimenti e attività con personale che non lavora e non fattura abbastanza, sempre a causa dell’epidemia di Covid-19, potrebbero rescindere i contratti di sponsorizzazione con i vari team, anche a causa della paralisi momentanea della serie che non frutta nulla, facendo venire a mancare svariati milioni, utili per la sopravvivenza.

Tutto ciò a causa della chiusura degli stabilimenti, o dalla diminuzione degli ordini da fruire al pubblico, riducendo così i profitti, tale situazione la si sta vivendo in Italia, con aziende che mettono in cassa integrazione i propri dipendenti.

Anche in Formula 1, dove diversi team hanno ridotto i compensi ai propri piloti (McLaren, Williams, Renault e Haas), mentre altri ancora hanno dovuto licenziare [momentaneamente] diversi dipendenti dal 1 di aprile (Haas).

Infine, si può dire con certezza, che un team di Formula 1, attualmente sta perdendo all’incirca 2 milioni di euro per ogni Gran Premio che non viene disputato regolarmente o che viene cancellato dal calendario della massima serie, così come dichiarato dal team principal dell’Alpha Tauri, Franz Tost.

I team di F1 Williams e Racing Point potrebbero fallire

Ma non solo, questa crisi potrebbe mettere fine alla carriera di diversi piloti, il motivo è sempre lo stesso, una carriera nel motorsport è molto costosa e per far fronte a tutte le spese, molti piloti, sopratutto prima di arrivare in Formula 1, sono “accompagnati” dagli sponsor, ma se questi vengono a mancare, anche il sedile del pilota potrebbe venir meno.

Questa crisi, difficilmente colpirà i piloti di Formula 1, poiché sono tutti talentuosi, anche se qualcuno è spinto da sponsor, ma sono pur sempre i 20 migliori piloti del globo, “altrimenti anche con tutti i soldi del mondo, un team non ti darebbe mai un sedile”.

La crisi però, potrebbe mettere fine proprio quest’anno, alla carriera di molti piloti “indipendenti” di Formula 2, Formula 3 e serie minori, proprio a mancanza di sponsor, mentre sicuramente non rischieranno i piloti della Ferrari Driver Academy o del vivaio Red Bull, così come quello Sauber, avendo alle loro spalle basi solide, economicamente parlando.

SOSTIENI L’OPERATO DI FORMULARACE E DEI SUOI EDITORI, UN PICCOLO GESTO PER GRANDI NOTIZIE [DONA QUI]

Seguici su FACEBOOK e INSTAGRAM ed entra nel nostro CANALE TELEGRAM sul motorsport per essere aggiornato sulle news e nel nostro GRUPPO TELEGRAM per discutere insieme a noi