Sergio Marchionne è deceduto a Zurigo, è questo il triste annuncio di questa mattina.
L’ormai ex presidente Ferrari era a Zurigo da diverse settimane dov’era ricoverato, era in stato di coma irreversibile da alcuni giorni e la parola fine è arrivata nella mattinata del 25 luglio 2018.
Il manager, è stato Amministratore Delegato del gruppo Fiat-Chrysler, aveva compiuto 66 anni lo scorso 17 giugno.
Il gruppo Fca sabato pomeriggio aveva emesso un comunicato dove si dichiarava che Marchionne <Non potrà riprendere la sua attività lavorativa>.
Più tardi si è venuti a conoscenza che Sergio Marchionne, dopo aver subito un intervento alla spalla il 28 giugno, aveva avuto complicazioni inattese e gravissime, che lo avevano condotto in uno stato di coma irreversibile a partire da venerdì.
Proprio John Elkann, il braccio destro di Marchionne e nonché il suo attuale successore è stato a far sapere del decesso del manager con le seguenti parole:
“E’ accaduto, purtroppo, quello che temevamo. Sergio, l’uomo e l’amico, se n’è andato. Penso che il miglior modo per onorare la sua memoria sia far tesoro dell’esempio che ci ha lasciato, coltivate quei valori di umanità, responsabilità e apertura mentale di cui è sempre stato il più convinto promotore. Io e la mia famiglia gli saremo per sempre riconoscenti per quello che ha fatto e siamo vicini a Manuela e ai figli Alessio e Tyler. Rinnovo l’invito a rispettare la privacy della famiglia di Sergio”.
L’ultima uscita in pubblico di Sergio Marchionne risale a due giorni prima del suo ricovero, a Roma, per consenare all’Arma dei carabinieri una Jeep.
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