Sintesi Moto3 Gran Premio d’Italia

Jorge Martin ha battuto il leader del campionato Marc Bezzecchi alla vittoria della Moto3 nel Gran Premio d’Italia di soli 0,019 secondi, con Fabio Di Giannantonio di nuovo a 0,04 secondi.

Poleman Martin ha sfruttato il vantaggio sulla linea e ha portato a San Donato, mentre Bezzecchi è passato dal quinto al secondo davanti a Di Giannantonio.



Martin ha avuto un distacco di 0,8 sul fronte alla fine del primo giro, ma è stato subito chiuso dal compagno di squadra Gresini di Giannantonio e da Bezzecchi del Pritone GP, che ha scambiato i posti al Savelli nel secondo giro.

I primi tre sono stati bloccati dall’enorme gruppo di inseguitori in lotta per il quarto, e sono stati tre secondi liberi al quarto giro.

I leader hanno corso a poppa per gran parte dei restanti giri, con tutti e tre un turno a guidare la gara. Tuttavia, Martin è stato in grado di reclamare per primo nella maggior parte delle occasioni nella prima curva.

La gara di Martin è già passata davanti all’angolo di Casanova, ma il pilota del Gresini l’ha detto e ha mantenuto il comando, nonostante la lieve contrazione.

Quando i leader sono entrati nell’ultimo giro, Bezzecchi ha usato il grugnito della sua KTM per lanciare un attacco a vantaggio di Martin nel primo turno, ma è andato troppo largo e ha permesso a entrambi i piloti Gresini di tornare in vantaggio.

Martin ha avuto il vantaggio mentre il trio si è diretto all’ultima curva, nonostante un momento al Palagio qualche giro prima, e ha inchiodato il suo lancio sul rettilineo per mantenere la vittoria, mentre Bezzecchi ha sfilato Di Giannantonio alla bandiera a scacchi.

Il secondo di Bezzecchi lo mantiene al comando del campionato, anche se Martin ha ridotto il suo vantaggio a soli tre punti.



Gabriel Rodrigo della RBA Racing ha ottenuto il suo miglior risultato stagionale in quarta posizione, con il vincitore del Mugello dello scorso anno Andrea Migno sulla Nieto KTM, completando la top five davanti a Leopard Enea Bastianini.

Tony Arbolino è stato settimo nella sua gara davanti a Lorenzo Dalla Porta, Niccolò Antonelli e wildcard Manuel Pagliani, con Aron Canet che è sceso all’11 ° dopo un quasi-incidente nelle fasi conclusive.



Adam Norrodin è stato un precoce crasher, dopo che una leggera spinta di Canet lo ha mandato largo e in feroce highside uscendo da Borgo San Lorenzo.

Al malese si unirono Makar Yurchenko, Jaume Masia, Stefano Nepa e Denis Foggia a margine.

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