Jean Todt si sofferma su quanto il coronavirus stia creando caos nel mondo dei motori, ma non solo, ci sono anche le nostre vite e tanti punti di vista.
Sempre secondo lo stesso Jean Todt, la crisi non riguarda solo il motorsport, o il mondo della finanza o sociale, ma è sopratutto umanitaria, e ricorda l’importanza di seguire le direttive del governo e rimanere a casa:
“La crisi che stiamo vivendo in questo momento è senza precedenti e le conseguenze si fanno sentire in tutto il mondo. Siamo stati costretti a mettere in discussione non solo le nostre attività negli sport motoristici, la mobilità e il turismo, ma anche come si evolvono le nostre società moderne. le priorità cambieranno“.
Ovviamente questa crisi va ad intaccare fortemente lo svolgimento di tutti gli eventi sportivi, per questo motivo la FIA sta monitorando costantemente la situazione.
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Il calendario della stagione 2020 è completamente sottosopra. La FIA spera di riuscire ad organizzare il maggior numero di gare possibili da qui alla fine dell’anno, ma l’evoluzione della pandemia è ancora incerta e così il fututo della stagione.
“Come sapete, il calendario degli sport motoristici è nel caos. Da parte nostra, il nostro desiderio è di poter riprogrammare il maggior numero possibile di gare fino alla fine dell’anno, ma ci sono ancora troppe incognite e la sicurezza dei nostri team e del pubblico è la priorità”.
Anche l’intera Formula 1 è stata colpita da questa situazione, con l’annullamento di molti eventi. L’impatto sulle attività e sulle fonti di reddito, le difficoltà nell’organizzare il telelavoro per i dipendenti hanno creato non pochi problemi.
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“Siamo coscienti delle diffcoltà a cui andate incontro, e ci stiamo muovendo per aiutarvi”, rassicura il francese, comprendendo le difficoltà economiche che i team stanno affrontando.
Il presidente della FIA insieme a tutti i suoi membri, hanno rinviato la data di scadenza dei pagamenti di tutte le quote fino alla fine del mese di settembre. Intanto McLaren è la prima ad annunciare un piano per la sospensione temporanea dell’occupazione per una parte dei lavoratori.
È forte nella FIA la consapevolezza che l’aspetto economico andrà fortemente rivalutato dopo una crisi di tale portata: “Dobbiamo immaginare nuovi modi per raggiungere i nostri obbiettivi, ad esempio quando si tratta di sicurezza o sostenibilità dei nostri campionati, poiché i budget potrebbero essere ridotti dopo il Covid-19”.
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