È arrivata l’ufficialità nel paddock di Sochi in occasione del GP di Russia, Stefano Domenicali a partire dal 1 Gennaio 2021 ricoprirà il ruolo di CEO e presidente della F1, subentrando a Chase Carey.
Dopo l’indiscrezione di pochi giorni fa, oggi è arrivata l’ufficialità con un breve comunicato dalla stessa F1 ma anche dalla Lamborghini, in cui si annuncia che Stefano Domenicali sarà il nuovo CEO e presidente della massima serie automobilistica.
Allo stesso tempo, l’attuale presidente e CEO Chase Carey, ricoprirà il ruolo di presidente non esecutivo, mentre il manager italiano, che ufficialmente ricoprirà il nuovo ruolo dal 1 gennaio 2021, sarà già da subito operativo.
Oltre alla Formula 1, anche Lamborghini, di cui Stefano è stato e resterà fino a Gennaio Presidente e Amministratore Delegato, ha dichiarato che: “Negli anni trascorsi con noi, ha guidato l’azienda attraverso un periodo cruciale e ci ha portato a trasformazioni eccellenti”.
LE PAROLE DEL NEO PRESIDENTE
Il neo nominato presidente e CEO, ha dichiarato a seguito dell’annuncio: “Sono entusiasta di entrare a far parte dell’organizzazione della Formula 1, uno sport che ha sempre fatto parte della mia vita”.
“Sono nato a Imola e vivo a Monza. Sono rimasto in contatto con lo sport attraverso il mio lavoro con la Commisione monoposto della FIA e non vedo l’ora di entrare in contatto con i team, i promotori, gli sponsor e molti partner della Formula 1 mentre continueremo a portare avanti il business”.
Per concludere, dichiara: “Gli ultimi sei anni in Audi e poi alla guida di Lamborghini mi hanno dato una prospettiva ed esperienze più ampie che porterò in Formula 1”.
LA CARRIERA
Ad oggi a 55 anni, ha alle spalle un ottimo rapporto con i vertici della Formula 1 e con i vari team principal, con i quali ha lavorato quando ricopriva lo stesso ruolo in Ferrari. Inoltre, ci sono buoni rapporti anche con il direttore generale Ross Brawn e il presidente della FIA Jean Todt, figlio del periodo a Maranello.
All’interno della Scuderia Ferrari è entrato nel 1991 per poi subentrare all’attuale presidente della FIA nel 2007, anno in cui Kimi Raikkonen ha vinto il titolo irridato per il Cavallino Rampante, per poi vincere l’anno successivo, l’ultimo mondiale costruttori del team. Poi dopo aver rassegnato le dimissioni nel 2014, ha fatto parte della commissione sicurezza della FIA per poi passare in Lamborghini.
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