Vettel verso la concretizzazione di un “ritiro forzato”?

Nelle ultime 48 ore si sono delineate le line-up più discusse della Formula 1 per la stagione 2021, con Carlos Sainz alla Ferrari e Daniel Ricciardo in McLaren, di conseguenza, per Sebastian Vettel la situazione si complica.

La situazione di Sebastian Vettel, dopo aver deciso di non rinnovare il contratto con la Ferrari, si è dato una “zappa sui piedi”, mettendo così in serio pericolo la sua carriera in Formula 1. Ma per quale motivo?

Con l’addio del tedesco dal team di Maranello era quasi certo l’arrivo di Carlos Sainz a sostituirlo, ma c’era anche l’idea di Daniel Ricciardo, ma nel momento in cui l’australiano ha occupato il sedile vacante in McLaren, è svanita (o quasi) la possibilità del quattro volte campione del mondo di ottenere un’auto competitiva nel 2021.

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Il motivo è semplice, per un quattro volte campione del mondo sarebbe stato senza ombra di dubbio alettante il sedile della McLaren, team in continua crescita in questi ultimi anni, con la conquista del podio in Brasile nel 2019, ma non solo, dal 2021 il team sarà non più motorizzato Renault, ma Mercedes.

La nuova motorizzazione avrebbe invogliato e ingolosito qualsiasi pilota, visti i risultati degli ultimi 6 anni in Formula 1 che vedono una Mercedes dominatrice, ma ad oggi quel sedile e occupato e le porta per Sebastian si chiude.

LE ALTERNATIVE

Per il pluricampione del mondo le vie per restare in Formula 1 nel 2021 sono sostanzialmente due e si chiamano: Renault e Mercedes. Il motivo è semplice, il primo ha attualmente un sedile vacante, mentre la seconda ha potenzialmente due sedili vacanti, con entrambi i piloti in scadenza nel 2020.

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L’opzione Renault però non sembrerebbe emozionare un pilota come Sebastian, con l’obiettivo di vincere il quinto titolo iridato, Gran Premi e salire sul podio ed essere in lotta per le posizioni che contano, date le sue prestazioni non ottimali e le prospettive poco rosee nell’immediato futuro.

L’opzione Mercedes è la più appetibile ma allo stesso tempo è quella con più incognite, poiché la Mercedes ha intenzione di rinnovare con Lewis Hamilton, ma in caso di mancato rinnovo di Valtteri Bottas ha due alternative valide.

Le due alternative si chiamano Esteban Ocon e George Russell, il primo verrà messo subito alla prova nel 2020 con Renault al fianco di Daniel Ricciardo per vedere se è pronto per approdare “in prima squadra”, il secondo con la Williams affronterà il suo secondo anno in F1, ma ha davanti a se ampie prospettive per approdare in Mercedes, avendo grande talento e velocità, nonostante la sua attuale monoposto non lo dimostri.

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Analizzato tutto ciò, salvo un colpo di scena verso la Renault, l’opzione di vedere Sebastian in Mercedes è improbabile poiché anche se il team gli offrirebbe un contratto, potrebbe essere un’annuale per dare il tempo di maturare ai suoi piloti, ma il tedesco ha manifestato la volontà di non volere contratti annuali.

Cosa resta? Il ritiro. Ebbene si, l’unica alternativa in questo caso sarebbe un ritiro forzato dalla massima serie automobilistica, per mancanza di un sedile competitivo nel 2021, e la situazione nel 2022 si complicherebbe ulteriormente a causa dei nuovi e dei vecchi contratti pluriennali dei piloti con i top team. Tutto ciò escluderebbe il tedesco dalla Formula 1 per sempre.

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