La FIA ha deciso di rispondere una volta per tutte alle critiche riguardanti il divieto dell’utilizzo delle termocoperte nel WEC a partire proprio dalla stagione 2023, sottolineando come tale mossa sia stata necessaria.
Nonostante in occasione della 6 Ore di Spa del WEC si è venuta a creare la prima situazione di pericolo per via del mancato utilizzo delle termocoperte, con uscite di pista di diverse auto già nei giri di formazione per poi concludere con l’incidente in uscita dalla pit-lane di una delle Ferrari 499P, per la FIA questo continua a non essere un problema.
Il problema di montare gomme fredde e scendere subito in pista per spingere, sin dall’alba dei tempi del motorsport è un problema ma con l’avanzare del tempo e la creazione di nuove auto tanto tecnologiche ma altrettanto sensibili il problema è serio, se poi si va a sommare al problema legato alla sicurezza dei piloti e non solo, ma tutto ciò sembrerebbe non interessare alla Federazione.
WEC | Ferrari, Coletta: “Bisogna riflettere sulle termocoperte”
L’ultimatum della Federazione è arrivato proprio a seguito delle ultime polemiche, in cui il Direttore delle gare in circuito della FIA, Marek Nawarecki, come riporta il portale americano motorsport.com nella sua versione italiana, ha voluto sottolineare l’importanza a livello ambientale di questo divieto:
“Togliere il pre riscaldamento delle gomme [le termocoperte, ndr] era una mossa più che necessaria dal punto di vista della sostenibilità e che la Commissione Endurance della FIA ha appoggiato come percorso a lungo termine dal punto di vista dei pneumatici”.
Per completare, sommando all’importanza per l’ambiente di tale divieto, ha sostenuto che da anni in altre categoria questi “aiuti esterni” non vengono utilizzati: “È importante ricordare che già da un certo numero di anni ci sono diversi campionati nel motorsport di tutto il mondo, fra cui serie endurance, che non utilizzano più i metodi per riscaldare le gomme”.
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