Dopo la cancellazione e la rescissione del contratto con i promotori del GP di Russia a causa dell’invasione dell’Ucraina, la F1 si ritrova a fare nuovamente i conti con una possibile cancellazione e la vittima sarebbe proprio il GP d’Arabia Saudita nonché prossimo weekend di gara a causa di un attacco missilistico sulla città di Jeddah.
Come riportato dall’agenzia di stampa britannica Reuters la città di Jeddah, che ospita il GP d’Arabia Saudita di F1, è stata bersaglio di un attacco missilistico e difatti la coalizione a guida saudita che combatte in Yemen ha dichiarato nella giornata di domenica di aver intercettato e distrutto un “bersaglio aereo ostile” che puntava verso la città saudita sul Mar Rosso.
F1 | GP Arabia Saudita: orari diretta Sky e differita Tv8
Come se non bastasse il gruppo Houthi dello Yemen, allineato con l’Iran, aveva precedentemente attaccato un impianto di distribuzione Aramco a Gedda, nonché uno degli sponsor della massima serie automobilistica e del Gran Premio dell’Arabia Saudita, dopo aver lanciato missili e droni contro impianti sauditi di desalinizzazione dell’acqua e dell’energia nella regione meridionale di Jizan.
Alla luce di questi terribili episodi e secondo quanto riferito da fonti vicine alla stessa Formula 1, i dirigenti della massima serie automobilistica stanno monitorando la situazione sul territorio. Come se non bastasse il CEO Stefano Domenicali ha anche recentemente ammesso che il calendario approvato dal Motor Sport World Council potrebbe comunque subire variazioni così come accaduto per il GP di Russia.
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