Max Verstappen ha vinto un caotico GP d’Australia salendo sul podio con altri due pluricampioni del mondo, ovvero con Lewis Hamilton e Fernando Alonso sfoggiando così ben undici titoli iridati di Formula 1.
Ai piedi del podio del GP d’Australia è arrivato Lance Stroll su Aston Martin precedendo la Red Bull di Sergio Perez. Sesta posizione al termine del caos più totale per la McLaren guidata da Lando Norris che ha preceduto la Haas di Nico Hulkenberg e la McLaren di Oscar Piastri che conquista i suoi primi punti in Formula 1 proprio in casa.
Nona posizione per Guanyu Zhou su Alfa Romeo che precede l’AlphaTauri di Yuki Tsunoda che lo divide dal compagno di squadra Valtteri Bottas undicesimo, mentre in dodicesima e ultima posizione è stato classificato Carlos Sainz a seguito della penalità di 5 secondi inflitta dai commissari di gara per aver avuto un contatto con Fernando Alonso.
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COSA È SUCCESSO?
Prima di posizionarsi in griglia di partenza c’è stato un cambio in quanto Sergio Perez che non è riuscito a far registrare un crono in qualifica e Valtteri Bottas che invece è stato il più lento, hanno deciso di partire dalla pit-lane interrompendo il regime di parco chiuso per effettuare delle modifiche alle loro monoposto.
Allo spegnimento dei semafori l’azione non si è fatta attendere con George Russell che è riuscito in curva 1 a superare Max Verstappen e a prendersi la leadership della gara, che dopo una brusca frenata è stato superato anche da Lewis Hamilton. Alle spalle c’è stato un caos quando le due Ferrari sono andare ruota a ruota in curva 3, provocando un contatto tra Charles Leclerc e l’Aston Martin di Lance Stroll con questi ultimi che sono finiti fuori pista ritirandosi.
Per questo incidente è stata fatta uscire la prima safety car della gara, ma alla fine del terzo giro della ripresa Alexander Albon è andato a sbattere contro le barriere di curva 7 facendo uscire la seconda safety car della gara. A causa dei detriti presenti in pista la direzione gara ha poi deciso di sospendere la gara esponendo la bandiera rossa.
Al diciottesimo giro c’è stato l’ennesimo imprevisto della gara con George Russell che si è fermato sul rettilineo di principale con le fiamme che provenivano dal retro della sua Mercedes, facendo uscire l’ennesima safety car. Qualche giro più dopo è uscita la quarta SC a causa di detriti in curva 13 causati da un’escursione sulla ghiaia di Max Verstappen. Dopo pochi giri, Kevin Magnussen ha colpito il muro in uscita di curva 2, causando l’ennesima SC prima poi tramutata in bandiera rossa, la seconda della gara.
La terza bandiera rossa è stata poi esposta a causa di un contatto tra Nyck De Vries e Sergio Perez, mentre Lance Stroll in curva 3 è andato sulla ghiaia, causando la terza e ultima bandiera rossa della gara. Infine, la gara è stata conclusa sotto regime di SC.
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