Durante la terza giornata di test pre-stagionali a Barcellona, la Ferrari non ha utilizzato tutto il tempo disponibile della sessione pomeridiana, ma si è ritirata un’ora e mezz’ora prima, da questo episodio sono nati alcuni dubbi, poi smentiti.
Sebastian Vettel nella giornata di mercoledì ha percorso 134 giri e ha terminato in terza posizione, alle spalle di Danil Kvyat a bordo della Toro Rosso e del suo ex compagno Kimi Raikkonen a bordo dell’Alfa Romeo, ma i primi due hanno girato con mescola C5 (la più morbida della nuova gamma Pirelli).
Non ha destato sospetti la posizione finale del tedesco con la SF90, ma è stato il suo comportamento nel suo ultimo giro, quando ha alzato il piede dopo aver tagliato la linea del traguardo, riducendo la velocità e uscendo dalla traiettoria ideale ha completato il giro a velocità ridotta per poi rientrare ai box.
Ma quest’aria preoccupante che circolava nel paddock si è subito smentita, con l’ufficialità della notizia che non c’erano state complicanze. Anzi, il team di Maranello ha terminato il suo programma giornaliero con un’ora e mezza di anticipo, rispetto al termine della sessione di test, il tutto annunciato sui profili social della Ferrari:
That’s it! Program completed for Day 3 ✅
Find out how #Seb5 got on today 🔽 #SF90 #F1Testing #essereFerrari pic.twitter.com/sAIGefQGZP— Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) 20 febbraio 2019
Inoltre è stato anche il nuovo Team Principal, Mattia Binotto con un commento simpatico e rassicurante, a mettere fine alle varie voci:
“Nessun problema, mi vedete preoccupato?”
Infatti, non c’è proprio niente di cui preoccuparsi, la Ferrari solo nella giornata di mercoledì ha percorso 623 chilometri, che se poi si sommano ai 1518 chilometri delle prime due giornate, si ottengono ben 2141 chilometri percorsi in tre giornate di test, con la Ferrari leader nelle prime due giornate, prima con Sebastian Vettel e poi con Charles Leclerc.
Ruggiero Dambra Instagram – Twitter
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