Formula 1 | Mark Webber è preoccupato dell’atteggiamento di Daniel Ricciardo prima dell’approdo in Renault

L’ex pilota australiano Mark Webber dice di essere “preoccupato” dal recente atteggiamento di Daniel Ricciardo, perchè ciò potrebbe danneggiare la sua stagione d’esordio in Renault nel 2019.

L’attuale pilota della Red Bull, ormai destinato alla Renault nel 2019 ha sorpreso tutti con tale decisione, passaggio che Mark Webber ha descritto come “strano”, ma ciò che preoccupa di più l’ex pilota e attualmente opinionista sportivo, è l’atteggiamento di Daniel Ricciardo verso la Formula 1 in questo periodo buio.

Il pilota 29enne ha dovuto affrontare una serie di ‘fallimenti’ a causa di problemi di affidabilità in questa stagione, collezionandone otto fino al Gran Premio del Messico. Portando così il pilota a lasciare dichiarazioni molto forti riguardo il suo proseguo nella stagione in corso [leggi qui di più].

Secondo Mark Webber, Daniel Ricciardo si sta innamorando della Formula 1 e questa cosa, sempre secondo lui, non gli sarà di buon auspicio per il prossimo anno, infatti ha dichiarato all’Herald Sun:

“Penso che sia abbastanza ovvio che non può più aspettare che la stagione finisca, il che è un po’ preoccupante. Non voglio che si perda per amore di questo sport, penso solo che metta alla prova il suo coraggio, che metterà in discussione lo sport nella sua testa.

Non ci sono troppe persone per mettergli la testa sulla spalle, solo i duri sopravvivono e lui lo sa”.

Nonostante in questa stagione fino al Gran Premio del Messico Daniel Ricciardo abbia collezionato due vittorie, nonché lo stesso numero di vittorie del suo compagno di squadra Max Verstappen, Mark Webber calcola che il 2019 metterà alla prova l’amore di Daniel Ricciardo nei confronti della Formula 1 in quanto è improbabile che possa lottare per la vittoria:

“Penso sia una decisione strana quella di andare in Renault, a è quello che vuole fare perchè vuole un cambiamento di ambiente.

Deve rialzarsi e andare avanti se vuole riprendersi con la Renault l’anno prossimo, ma  [la lotta di centrocampo] può davvero mettere alla prova quanto si sta divertendo in questo sport”.

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