GP Azerbaijan, libere 1: Verstappen leader davanti Leclerc e Perez

Max Verstappen girando in 1:42.315 è riuscito a mettersi in cima al monitor dei tempi della sessione di libere 1 del GP dell’Azerbaijan di Formula 1.

La sorpresa in positivo della sessione di libere 1 ovvero l’unica del weekend del GP dell’Azerbaijan è stata la Ferrari, riuscita a posizionarsi in seconda posizione con un gap di soli 0.037 secondi in seconda posizione con Charles Leclerc che ha preceduto la Red Bull di Sergio Perez.

Quarta posizione invece per Carlos Sainz con un gap un po’ più ingente ovvero si 0.584 secondi seguito dall’ex compagno di squadra nonché pilota della McLaren Lando Norris. Sesta posizione per l’AlphaTauri di Nyck De Vries davanti le due Aston Martin di Lance Stroll e Fernando Alonso, mentre hanno chiuso la top-10 Alexander Albon e Guanyu Zhou.

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COSA È SUCCESSO?

Sin dai primi istanti Max Verstappen è sceso in pista con la sua Red Bull coperta dalla vernice flow viz per effettuare studi e prove sull’aerodinamica della RB19, questo a seguito dei notevoli aggiornamenti portati dalla squadra. Nel dettaglio la squadra ha modificato l’ingresso della pance, riducendo la sezione verticale e l’entrata delle bocche di raffreddamento recuperando però in larghezza. Questa modifica crea vantaggio in tutto il sottopancia, facendo si che i flussi generati alimentano tutta la zona posteriore. Infine, sono stati montati anche nuovi specchietti oltre a ulteriori modifiche nel posteriore del fondo.

Nei primi quindici minuti della sessione si sono verificati diversi problemi iniziando con i fantasmi di Lewis Hamilton, che ha lamentato un problema di cablaggio al freno della sua W13 sostenendo che fosse troppo lungo. Questo è stato però il problema meno influente insieme al contatto con il muro di Carlos Sainz.

Il primo e vero problema lo ha avuto Yuki Tsunoda che dopo essere andato a contatto con il muro ha subito una foratura che in seguito ha distrutto la gomma posteriore destra, facendolo rientrare ai box quasi sul cerchione, causando così una breve bandiera gialla nel settore 2. Allo scadere dei quindici minuti invece è stata esposta la bandiera rossa che di fatto ha sospeso l’unica sessione di libere del weekend di Baku.

La bandiera rossa è stata causata dall’Alpine di Pierre Gasly che ha iniziato ad avere una fuoriuscita di fumo dal posteriore seguita da un principio d’incendio tuttavia, la squadra piuttosto che far fermare il pilota nella prima via di fuga disponibile ovvero quella di curva 3, ha permesso al pilota di proseguire fin quando non è stato costretto a fermarsi in pista con la monoposto che ha subito gravi danni. Con molte probabilità è andata in fumo la power unit e forse anche qualche componente elettrica. Negli stessi istanti, anche Kevin Magnussen è stato costretto a fermare la Haas in via di fuga di curva 1 a causa di qualche problema. L’azione poi è ripresa quando mancavano 30 minuti alla fine della sessione.

Dopo aver compreso in casa Alpine che il problema che ha causato così tanti danni sulla monoposto di Pierre Gasly è stata una perdita idraulica, hanno in via precauzionale lavorato sulla monoposto di Esteban Ocon che ha terminato la sessione con largo anticipo come il suo compagno di squadra. Proseguendo si è assistito a due lunghi di Charles Leclerc sempre tra curva 1-2 senza però subire danni, mentre Fernando Alonso è rientrato verso la fine della sessione ai box per permettere al team di risolvere un problema al DRS che non si apriva.

Nell’ultimo quarto d’ora tutti i piloti che hanno avuto una monoposto “sana” sono scesi in pista per effettuare la simulazione di qualifica.

LA CLASSIFICA

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