Lewis Hamilton, poleman del Gran Premio del Brasile e campione del mondo 2018, ha descritto il suo “quasi incidente” in qualifica con Sergey Sirotkin come “irrispettoso”.
L’episodio principale delle qualifiche del Gran Premio del Brasile, messo sotto la lente d’ingrandimento da parte dei giornalisti e dei tifosi di Formula 1, ma no dalla federazione (FIA) vede protagonista il cinque volte campione del mondo e poleman del GP del Brasile Lewis Hamilton.
Il primo episodio è quello dove, sempre in qualifica, Lewis Hamilton ha ostacolato procedendo con un’andatura lenta (e pericolosa) il pilota della Ferrari Kimi Raikkonen mentre era nel suo giro veloce.
Il secondo episodio messo sotto la lente d’ingrandimento è quello che vede protagonisti un Sergey Sirotkin che si lanciava in pista dopo essere uscito dalla pit lane, che incontra un Lewis Hamilton che rallenta per poi lanciarsi successivamente, ma grazie all’abilità del russo si evita lo scenario peggiore di tutti.
Dopo questi due episodi i commissari di gara non prendono nessuna decisione e non richiamano neanche i piloti a colloquio (cosa avvenuta a Sebastian Vettel in Austria con una penalità di 3 posizioni in griglia), ma il campione del mondo commenta:
“Mi stavo assicurando di avere il divario [con i piloti davanti], ma poi all’improvviso ho visto una macchina che arrivava ad alta velocità ed ero tipo: ‘Oh mio Dio. È qualcuno che viene addosso?’ Così sono andato a sinistra, ma stava andando a sinistra anche lui”.
“è stata una mossa irrispettosa, stavo cercando di togliermi di mezzo e poi è arrivato alla curva e rallentato”.
“Era un po’ strano, era completamente inutile perché dietro di lui c’era un po’ di spazio, quindi alla fine il suo giro e il mio giro non erano grandi, quindi con tanta disponibilità può imparare da esso”.
Ruggiero Dambra Instagram – Twitter
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