Formula 1 | I tre tecnici vincenti Murray, Head e Rinland hanno bocciano il regolamento tecnico 2019

La stagione 2018 di Formula 1 è appena terminata, ma tutti i team hanno quasi concluso di progettare le monoposto che correranno nel mondiale di Formula 1 2019, e lo hanno fatto seguendo le linee guida del nuovo regolamento tecnico.

Il regolamento tecnico che verrà applicato dalla progettazione e costruzione delle monoposto di Formula 1 dal 2019, ha modificato i criteri dell’aerodinamica utilizzati fino al Gran Premio di Abu Dhabi, iniziando a modificare l’ala anteriore, rendendola più larga ma nello stesso tempo anche più semplice.

Regolamento tecnico Formula 1 2019

Tutte queste modifiche al regolamento e di conseguenza alle monoposto sono state apportate per migliorare lo spettacolo in pista per i tifosi e per facilitare i sorpassi, ma è proprio su questo che i tre tecnici Gordon Murray, Patrick Head e Sergio Rinland non condividono.

Secondo i tre tecnici la riduzione del carico aerodinamico non produrrà il risultato voluto dalla FIA e in parte anche dalla FOM, inoltre sempre secondo Murray, Head e Rinland i team durante la stagione con i vari sviluppi ripristineranno i livelli 2018.

Gordon Murray, tecnico sudafricano 72enne che aveva ottenuto il titolo di “genio” prima di Adrian Newey negli anni ’70 e ’80 ha dichiarato: “Avendo del tempo libero ho fatto uno studio su come dovrebbe essere il regolamento di F1 e la direzione che avrei preso andrebbe nella direzione opposta a quella decisa dalla F1″.

Gordon Murray
Gordon Murray

“Se si vogliono aumentare i sorpassi bisogna disegnare macchine che abbiano un’aerodinamica meno influenzata dalle ali. La downforce dovrebbe essere prodotta in prossimità del centro di gravità della monoposto sfruttando le pance. Non solo ma se vogliamo più sorpassi dobbiamo ridurre anche l’aderenza con gomme più strette e dotate di mescole più dure”.

Patrick Head è stato il direttore tecnico e socio di Sir Frank Williams, infatti i nove titoli costruttori portano anche la sua firma, per questo si è espresso a riguardo, dichiarando: “Se si vogliono dei sorpassi bisognava agire con più determinazione sulle regole”

“I tecnici sapranno ritrovare subito i valori di carico di quest’anno nonostante la semplificazione dell’ala anteriore e del bargeboard, per cui non credo che sarà facile per un pilota stare in scia a un’altra monoposto e l’ala anteriore larga sarà causa di molti contatti nei primi giri”.

Patrick Head
Patrick Head

Infine Sergio Rinland, argentino di 66 anni che ha disegnato Brabham, Dallara, Fondmetal, Benetton, Sauber e Arrows ha dichiarato: “Con queste regole non cambierà molto in materia di sorpassi, se si vogliono battaglie in F1 bisogna abolire le ali, generando il carico con il fondo e in particolare con il diffusore posteriore”.

Le ali sporcano i flussi e, invece, bisogna fare macchine che puliscano la scia in modo tale che la macchina che segue possa stare molto vicina a quella che precede. Non è con il carico aerodinamico che si risolve il problema”.

Ruggiero Dambra Instagram – Twitter

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