Formula 1 | Valtteri Bottas conquista la terza pole position consecutiva, male le Ferrari

Valtteri Bottas conquista la pole position nel Gran Premio di Spagna, conquistando la terza consecutiva facendo registrare il nuovo record con il giro di 1:15.406, davanti al compagno di squadra Lewis Hamilton, staccandolo di oltre sei decimi. A seguire la Ferrari di Sebastian Vettel e la Red Bull di Max Verstappen.

Un Valtteri Bottas incredibile in Spagna, che con la stessa Mercedes di Lewis Hamilton conquista la terza pole position consecutiva, mettendo pressione all’inglese, male la Ferrari, soprattutto con Charles Leclerc che ha ritardato l’uscita nel Q3 a causa di un -presunto- danneggiamento del fondo, ma nonostante ciò è riuscito a chiudere in quinta posizione, dividendo i piloti Red Bull.

Lewis Hamilton ha attraversato le curve 7 e 12 con un approccio selvaggio alla chicane, ma il suo sforzo è stato comunque sufficiente per il secondo posto.

In uno sviluppo insolito, nessuno dei primi è migliorato nel suo secondo tentativo Q3.

Charles Leclerc si è unito al Q3 più tardi dei suoi rivali sulla scia della Ferrari che ha intrapreso controlli precauzionali al fondo della SF90, dopo aver colpito pesantemente un cordolo nel Q2.

Ciò ha permesso a Max Verstappen della Red Bull di conquistare il quarto posto, mentre il compagno di squadra Pierre Gasly ha mostrato una ripresa di forma prendendosi la sesta posizione.

La Haas ha costruito il suo ritmo per conquistare la quarta fila della griglia, con Romain Grosjean a soli 0,011 secondi davanti a Kevin Magnussen e a soli due decimi da Pierre Gasly.

Daniil Kvyat ha conquistato una solitaria nona posizione per la Toro Rosso con Daniel Ricciardo che ha completato la top 10 per la Renault.

Daniel Ricciardo però partirà in 13esima posizione per la scontare la penalità di tre posizioni dopo lo scontro con Daniil Kvyat in Azerbaigian.

Nico Hulkenberg con la sua Renault non è riuscito a superare il Q1, dopo aver attraversato la ghiaia in curva 4 all’inizio della sessione. Danneggiando l’ala anteriore, ma riuscendo a recuperare la sua RS19 e portarla sulla corsia dei box, anche se il suo giro successivo non è stato abbastanza veloce da permettergli l’ingresso in Q2.

LA CLASSIFICA FINALE

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