Formula 3 | Juan Manuel Correa: “Voglio riprendermi la carriera, sono pronto a ripartire”

Juan Manuel Correa ritorna in pista a bordo di una Formula 3 grazie al team ART Gran Prix che gli ha dato un sedile per la stagione 2021, nella quale farà il suo ritorno in pista dopo il tragico incidente di Spa-Francorchamps del 2019.

Dopo tanto dolore fisico e non, tanta riabilitazione Juan Manuel Correa torna a riprendersi un pezzo della sua vita a distanza di 2 anni dall’incidente in cui è stato coinvolto nel GP del Belgio di Formula 2 nel quale Anthoine Hubert ha perso la vita, ma il suo ritorno in pista a bordo di una Formula 3 avviene anche per tenere vivo il sogno del giovane Anthoine che non c’è più.

In occasione del GP di Spagna nonché primo round del campionato di Formula 3 nel quale correrà per ART Gran Prix si è aperto intervistato dall’emittente Sky e ha spiegato come: “La preparazione alla vigilia di questa stagione è stata insopportabilmente lunga e dolorosa, ho dovuto fare tanta riabilitazione solo per potermi rialzare e camminare un pochino, per non parlare per poter guidare una macchina con il pedale del freno che è molto duro ho dovuto lavorare molto. All’inizio pensavamo dovessimo modificare il pedale dell’acceleratore perché avevo perso tanta mobilità alla caviglia destra, ma ho fatto un test privato qualche mese fa e riesco appena appena a premerlo e questo è grandioso.

Juan Manuel Correa: “Tornerò a correre anche se la FIA mi è stata lontana”

“Il test privato è stato in un certo senso un grande sollievo perché prima di quel test non sapevo se fossi stato in grado di guidare e trattenevamo il sospiro, e quando ho finito il primo giro ho detto ‘bene è possibile’, ma d’altro canto ha portato tante preoccupazioni per me a livello personale perché all’improvviso ho capito con durezza quanto sarebbe stato duro tornare e ritrovare il ritmo in macchina, ritrovare la fiducia, e in mente avevo la sensazione del 2018 quando avevo tutto molto facile e mi sentivo a mio agio in macchina, mentre all’improvviso mi sono trovato a faticare per fare quello che facevo prima ed è stato preoccupante perché non mi aspettavo che fosse così dura, ma pian piano i progressi sono arrivati e poi ho progredito rapidamente durante i test”.

“Il problema all’inizio è stato frenare perché la mia caviglia sinistra non è stata danneggiata come la destra, ma ha avuto tante fratture e ho dovuto ricostruire i muscoli e la resistenza per poter utilizzare il freno per tutta la gara. Quindi è stato difficile ho lavorato tanto su quello, è stata la mia concentrazione principale e per fortuna durante la mia riabilitazione a Miami sono stato intelligente e ho continuato ad allenarmi continuamente sul collo e non ho dovuto quindi ricominciare da zero con quello”.

La cosa principale su cui abbiamo lavorato è stata la gamba sinistra per prepararla alla frenata, ho dovuto perdere anche peso perché essere seduto su una sedia a rotelle per un anno e qualche mese non ha aiutato e forse anche tutto il metallo che ho nelle gambe non ha aiutato con il mio peso, ho già perso 4 chili lo scorso mese e ne devo perdere ancora 3/4 e per chi non lo sa il peso nella mia categoria [Formula 3, ndr] è molto al limite soprattutto se sei più alto come me”.

Per concludere, ha sottolineato quale sia: “Il mio obiettivo per questa stagione è recuperare il terreno perduto e ritrovarmi come pilota per quello che ero nel 2018 ed essere il vecchio me di nuovo, non ho aspettative future soprattutto per l’inizio della stagione, ma sono un pilota molto competitivo e sicuramente ambirò a vittorie e podi e sono fiducioso che potremmo arrivarci con un po’ di lavoro. Ma principalmente voglio riprendermi la mia carriera e rimettermi in una buona posizione per essere in un top team in Formula 2 l’anno prossimo e sono pronto a ripartire”.

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